Aurelio De Laurentiis, i tifosi, Sarri, i giocatori, risultati sul campo e varie ed eventuali. C’è questo all’odg del Napoli

Cominciamo da varie ed eventuali, ultimo ma non per importanza. La piazza partenopea è incomprensibile per alcuni, difficile per altri, insostenibile per molti. Insostenibilità quello che spesso accade quando la relazione è con un ambiente come il capoluogo partenopeo, florido, di culture e tradizioni perpetuate per anni. A Napoli il calcio è una fede, il San Paolo è un santuario, Maradona è un dio, i tifosi sono fedeli. Per ogni fede degna del suo significato, corrisponde un coinvolgimento che va interpretato solo sulla base di tale presupposto. E questo ciò che bisogna capire prima di decifrare gli animi che ruotano attorno al Napoli. 

A quanto pare neanche patron De Laurentiis ha davvero mai capito la sua gente, e entrato nel cuore pulsante di quel San Paolo che ieri durante Napoli Torino lo ha contestato per le parole dure nei confronti di Maurizio Sarri e che, al contrario, trova il supporto di gran parte dei tifosi, come dimostrato non solo per tutto il corso della gara ma anche e soprattutto nelle ore precedenti.

Poche ore prima della partita, al San Paolo migliaia di tifosi e diversi striscioni: la cornice di apertura di Napoli – Torino.

Le contestazioni dei tifosi azzurri partono da San Siro in occasione di Inter – Juve, match giocatosi lo scorso sabato ma mai conclusosi davvero al triplice fischio. Match contestato e al centro delle polemiche per tutta la settimana per l’arbitraggio diversamente equo utilizzato dal direttore di gara Orsato che avrebbe – secondo i tifosi – favorito i bianconeri contro l’Inter in ottica scudetto.

L’indomani del derby d’Italia il Napoli cade a Firenze sotto l’assedio “violito” e la strada si complica da sé concedendo spazio alla Juve. De Laurentiis non è della stessa idea di chi crede che la vanificazione del sogno scudetto sia stato determinato da errori e favoritismi arbitrali, al contrario lascia alludere, neanche troppo velatamente, ad una colpevolizzazione dell’allenatore.

 “Campionato falsato? Lascerei perdere, non ci hanno rubato nulla, la Var a volte non è stata utilizzata o utilizzata male in precedenza, quando avremmo potuto prendere più distacco sulle avversarie” e su Sarri – aggiunge duramente- ” Fa giocare sempre gli stessi”

 

E’ innegabile quanto la vorticosa scia di polemiche che da una settimana e oltre ha  veicolato il dibattito pubblico mettendo in secondo piano il calcio giocato andando fin troppo oltre il limite della sopportazione.

Polemiche che poco hanno giovato, obnubilando l’involuzione di prestazioni e  risultati della squadra; sorvolando su un calo evidente che poco centra con l’arbitraggio di sabato scorso ma che, al contrario, evidenzia a conti fatti un’innegabile gap con la Juventus che, alla disfatta dello scontro diretto a Torino, ha reagito con una forza e determinazione, elementi che sono mancati agli uomini di Sarri a Firenze e al San Paolo contro il Torino.

E’ altresì vero che, in un momento di simile delicatezza nelle ore antecedenti alla partita, le parole del presidente qualora nate con l’intento di sopire certe dispute sortiscono l’effetto inverso e Napoli si ribalta. Le parole rivolte a Sarri sono state poco gradite e la piazza attacca ADL e si schiera in difesa del tecnico toscano.

Futuro? Tutto da scrivere intanto c’è quota 90 punti da raggiungere per poi ricominciare, come si vedrà.


Che succede a Napoli?

– De Laurentiis duro su Sarri e si dissocia dal coro campionato falsato: “Lascerei perdere, non ci hanno rubato nulla. Sarri fa giocare sempre gli stessi”

Scudetto, i tifosi del Napoli non ci stanno: manifestazione fuori dal San Paolo
Intanto il Napoli pareggia al San Paolo con i granata di Mazzarri che si portano parte dello scudetto a Torino. A Torino sì, ma alla Juve
Sarri commenta il pareggio che ha significato l’addio pratico allo scudetto, rispondendo a De Laurentiis ed esprimendo parole di devozione ed elogi ai tifosi che non si sono risparmiati nel prendere le sue difese schierandosi dalla sua parte.

Sarri: “Questa è una piazza stupenda, un allenatore non potrebbe chiedere di più”

 

Egle Patanè