“Al presidente non devo replicare niente”

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Così l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri commenta ai microfoni di Sky e Premium il pareggio che ha significato l’addio pratico allo scudetto, rispondendo a De Laurentiis ed esprimendo parole di devozione ed elogi ai tifosi che non si sono risparmiati nel prendere le sue difese schierandosi dalla sua parte.

Al presidente non devo replicare niente, mi ha fatto vivere un’avventura straordinaria che è quella di allenare la squadra che tifavo da bambino. Mi dispiace se non è contento, io ho la coscienza a posto, ho cercato sempre di fare il meglio per la squadra, quindi mi spiace ma fino a un certo punto.

Se sto riflettendo sul mio futuro? Non certo per quello che ha detto il presidente: anche se dovessi rimanere qui so che De Laurentiis un’esternazione del genere ogni tanto la farebbe, sono abituato, non ci rimango male. Mi spiace più per Spalletti, nel caso.

Non penso a dimettermi, di cosa stiamo parlando? Questa è una piazza stupenda, con 50 mila tifosi che ci hanno incitato per tutta la partita, quindi da questo punto di vista un allenatore o un giocatore non potrebbero chiedere di più. Dispiace non aver fatto contento questo pubblico straordinario.

A mente lucida dico che il Napoli non è attrezzato per competere con la Juventus sotto certi punti di vista. Noi abbiamo fatto un campionato di livello straordinario, ma anche sfortunato: nel giro di 4 minuti siamo passati dalla possibilità di superare la Juventus a essere quattro punti sotto di loro. La Juventus superiore nel non aver mai dato la sensazione di avere momenti di flessione importanti e con la rosa che hanno diventa dura”.