L’inspiegabile involuzione di Domenico Berardi: dal “no” alla Juventus all’incapacità di essere determinante nel Sassuolo. Quale sarà il suo futuro?

La domanda in casa Sassuolo è inevitabile: cosa sta accadendo a Domenico Berardi?

Un talento precoce, un predestinato, un fiore all’occhiello in un Paese a oggi povero di gioielli calcistici: questo è quanto detto fino a oggi sul giovane attaccante abbruzzese, classe 1994. Il più giovane calciatore della Serie A ad aver fatto poker in una partita, a essere inserito per tre anni di fila nella lista dei migliori Under 20, un “giocatore vero che conosce il gioco e lo interpreta in modo totale”, secondo Arrigo Sacchi.

Queste e molte altre cose si sono dette su Domenico Berardi, quando tutte le squadre italiane lo tenevano nel mirino e quando lui per ben due volte ha rifiutato la Juventus malgrado i bianconeri avessero  diritto di prelazione. Nel frattempo arriviamo alla stagione in corso, in cui il Sassuolo si barcamena a fatica nella zona più buia della classifica e Domenico è andato a segno soltanto tre volte. E puntuali arrivano interrogativi e critiche.

La prima arriva proprio dall’interno, dal direttore generale Carnevali: “Inutile nascondersi, Berardi non è più quello degli ultimi anni”. Un’affermazione forte, ancora di più perché viene da chi lo conosce da vicino e a poco servono  le parole di ribellione dell’agente del ragazzo. La verità è che questa involuzione agli occhi di tutti appare inspiegabile: le motivazioni che scorrono sono le solite – gli infortuni, i cambi di allenatore e di modulo, un abbaglio clamoroso – ma non sembrano sufficienti per spiegare il perché oggi l’attaccante degli emiliani non abbia ancora deciso chi essere.

Anche i tifosi hanno espresso la loro: in molti hanno avvalorato le tesi sopraccitate. Eppure qualcuno dotato di maggior fantasia ha suggerito si possa trattare di uno stratagemma ben architettato, per abbassare il suo valore di marcato ( stimato intorno ai 40 mln) e cambiare aria. Insomma, Berardi sarebbe intenzionato a fare il famigerato salto di qualità lontano da Reggio Emilia.

Ipotesi probabile? Ai posteri l’ardua sentenza.

 

Daniela Russo

(tutte le immagini sono tratte da pagina fan Facebook)