Si chiama Merih Demiral, è nato in provincia di Instambul vent’anni fa e ha cominciato a gocare a calcio grazia a un suo vicino di casa che lo ha inscritto in un cub della sua città quando ne aveva dieci.

Ora, dieci anni dopo, potrebbe ritrovarsi a giocare con Cristiano Ronaldo.

Il difensore centrale turco è approdato nella nostra Serie A, al Sassuolo, a gennaio, grazie a un’operazione  cui ha parecipato anche la Juventus. Paratici lo ha osservato in questi 6 mesi ed è convinto: vuole portare il ragazzo a Torino, in base all’accordo prestabilito con i neroverdi. La Juve infatti può riacquistare il cartellino del giocatore a 15 milioni, praticamente il doppio di quanto pagato dagli emiliani all’ Alanyaspor.

Demiral conferenza
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Oltre alle 13 presenze e la doppietta realizzata contro il Chievo (primo difensore turco a segnare in Serie A),  al suo attivo il turco presenta anche le parole di De Zerbi, il mister che lo ha seguito:

 “Un calciatore forte, completo.E’ veloce e tecnico, ha sangue. E ha 21 anni, quindi un futuro roseo davanti a sé”.

Cresciuto con il mito di Vidic, Demiral a 13 anni è già del Fenerbahçe, squadra con la quale vestirà le maglie di tutte le categorie: a 19 anni però viene notato dallo Sporting Lisbona durante un torneo in Turchia. I portoghesi lo girano in prestito all’ Alcanenense poi all’ Alanyaspor, dove mette in mostra le sue doti fisiche – è alto 1,92 – e la sua determinazione, nonché la capacità di adattarsi anche sulla corsia esterna. Ambizioso, non nasconde la sua voglia di arrivare in alto che lo ha spinto verso il Portogallo e che lo porta a seguire come modello presente Varane.

Demiral Turchia
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Lo scorso ottobre Lucescu lo ha convocato in Nazionale facendolo debuttare contro l’Ucraina. Arrivato in punta di piedi quindi, potrebbero già spalancarsi per lui le porte di una grande società il cui progetto è quello di rinverdire il reparto difensivo. Assieme a Romero del Genoa, anche lui ‘bloccato’ dalla dirigenza bianconera, Merih Demiral potrebbe rappresentare il prospetto giovane ideale come innesto per la retroguardia della Juve, rimasta appena orfana di Barzagli e, con ogni probabilità, anche di Martin Caceres. 

Daniela Russo