Una sfida che si preannuncia caldissima. L’Estadio ¬do Dragao, questa sera, diventerà campo di battaglia per Porto e Juventus che non si risparmieranno cercando di raggiungere i quarti di finale di Champions League in questa partita d’andata che, in un’atmosfera certamente favorevole ai Dragoes, diventa crocevia fondamentale per ipotecare la qualificazione al prossimo turno.

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Entrambe le formazioni ci sono, sono cariche e cercano soltanto la vittoria, fomentate dal percorso eccelso che entrambe stanno percorrendo nei propri campionati nazionali.

QUI JUVE: Dopo la sconfitta di Firenze arrivata il 15 gennaio si registrano soltanto vittorie per Higuain e compagni: Lazio, Milan (Coppa Italia), Sassuolo, Inter, Crotone, Cagliari, Palermo. Se la vittoria del sesto scudetto consecutivo pare essere ormai vicina, la tanto agognata vittoria in Europa diventa l’obiettivo fondamentale e, probabilmente, la conclusione più adatta al ciclo inaugurato dal tecnico livornese. La Juventus farà quindi affidamento sul momento di forma dei suoi protagonisti, recuperando Mario Mandzukic (che ha saltato la gara contro il Palermo per squalifica), pedina fondamentale negli schemi di Massimiliano Allegri da quando ha ‘lanciato’ il nuovo modulo.

I bianconeri hanno molta fiducia avendo vinto tutte le trasferte europee giocate in questa stagione, dominando il girone H di Champions League. Qualche dubbio permane invece sulle condizioni di Chiellini e Barzagli che hanno lavorato per recuperare in tempo ma che probabilmente, se a disposizione, partiranno dalla panchina.

IL CASO BONUCCI – Un episodio macchia però la concentrazione e la tranquillità della squadra bianconera. Quanto accaduto durante Juventus-Palermo tra Massimiliano Allegri e Leonardo Bonucci non è passato in cavalleria: il giocatore si è auto-multato ma il tecnico (su suggerimento della società?) ha deciso di mandare il numero 19 bianconero in tribuna, estromettendolo dalla gara stagionale più importante. Un segnale importante che però ha fatto discutere parecchio alla luce dei precedenti ‘screzi’ tra MrA e altri giocatori che, probabilmente e con le giuste proporzioni, sarebbero dovuti essere sanzionati. “Sono cose che capitano nel corso di una stagione. Ho parlato con il giocatore, tutto è chiarito, ma per rispetto a società, squadra e tifosi domani Leo andrà in tribuna”, spiega Allegri in conferenza stampa. “Dal canto mio, per lo stesso motivo, siccome anche io devo essere da esempio specie per i più piccoli, la prossima settimana farò una donazione a un ente di cui vi farò sapere il nome. Servirà per il futuro: Bonucci sa bene di essere un giocatore molto importante per la Juventus”. Capitolo chiuso? Probabilmente sì…

Juventus?s head coach Massimiliano Allegri and Juventus?s Leonardo Bonucci during the Italian Serie A soccer match AC Chievo vs Juventus FC at Bentegodi stadium in VERONA, Italy, 6 novembre 2016. ANSA/SIMONE VENEZIA

QUI PORTO – “Il Porto è conosciuto come una squadra che lotta fino alla fine. Non è mai facile giocare contro di loro, specie quando sono in casa: hanno molti giocatori di ottimo livello, che non mollano per 90 minuti”, parola di Alex Sandro, grande ex della gara. Il 25enne esterno è approdato alla Juventus un anno fa e, con le sue galoppate, si è pian piano guadagnato un posto fisso in campo e nel cuore dei tifosi. Come arrivano alla gara i portoghesi? Pieni di fiducia. Qualificatisi grazie alla doppia vittoria sulla Roma nei preliminari, gli uomini di Nuno Espirito Santo sono carichi di aspettative e certamente non sottovaluteranno gli avversari, decisamente favoriti.

andre_silva_celebrates_340741Anche se sulla carta sembrano sfavoriti, la formazione portoghese schiera giocatori di esperienza (Casillas), qualità (André Silva su tutti) e imprevedibilità (Torres).

In ottima forma, arrivano da cinque vittorie consecutive in campionato (contro Tondela, Guimares, Sporting Lisbona, Estoril, Rio Ave) e vantano un ruolino di marcia impressionante: non hanno mai perso nelle ultime sei sfide contro squadre italiane  … in casa bianconera ci si augura che il trend possa cambiare…

Consuelo Motta