Festa grande a Cagliari. Raggiunta nuovamente la massima serie la città si prepara a celebrare uno dei miti cagliaritani. Al Sant’Elia scenderanno in campo rossoblù di oggi e di ieri per salutare e onorare Daniele Conti.

Arrivato in terra Sarda nel lontano 1999, “il figlio di Bruno Conti” nel corso degli anni è diventato una bandiera. Sedici anni di sudore, corsa, sacrifici, piccole conquiste terminati circa un anno fa, il 29 maggio 2015.

L’ultimo commovente saluto tra Conti e il pubblico cagliaritano avvenne durante l’ultima partita del campionato che si giocò al Sant’Elia contro l’Udinese (vinta per 4-3 dai rossoblu già retrocessi in serie B). Ora il Cagliari è tornato in A ed è tempo di mettere da parte la tristezza.

Un legame forte e profondo merita di essere celebrato: Daniele Conti appende ufficialmente le scarpette al chiodo e vuole condividere il tutto con quanti (tifosi e compagni) gli sono stati a fianco durante la sua carriera.

Il Cagliari di Rastelli dovrà quindi vedersela contro una formazione composta dagli amici storici di Conti: Cossu, Pisano e Agostini. Poi Avramov e Chimenti tra i pali, Abeijon di rientro dall’Uruguay. E ancora Lopez, Bianco, Astori, Modesto, Villa, Esposito, Suazo,Langella, Nainggolan e Aquafresca. Tra gli invitati anche Francescoli ed Herrera e, con molta probabilità ci sarà anche Gianfranco Zola. A guidare questo Cagliari ci sarà Massimiliano Allegri.

La data del 23 maggio è speciale per la famiglia Conti: era proprio quel giorno di 25 anni fa quando Bruno salutava un Olimpico stracolmo.

L’ex centrocampista, oggi allenatore, è pronto a indossare nuovamente la sua maglia numero 5 e a scendere in campo, nel suo stadio, tra la sua gente. Tutta Cagliari non vede l’ora di onorare Daniele Conti, 460 volte in rossoblù. Un uomo diventato leggenda.

Caterina Autiero