Per ogni calciatore giocare nella propria Nazionale è sempre stato un sogno, la realizzazione massima della propria carriera. Alcuni ci arrivano dopo anni di militanza nella squadra di club, mentre altri arrivano a rappresentare il proprio Paese molto presto. È il caso dei giocatori giovani, le “nuove leve” che rappresentano il futuro dell’Italia. Consapevole della crisi di talenti italiani, il nostro calcio è corso a ripari.  Molte squadre hanno puntato sui giovani, primo su tutti il Milan. La nuova rosa dei giovani italiani a disposizione di Montella sta facendo bene in campionato (ricordiamo il terzo posto in classifica), tanto da convincere il ct della Nazionale Ventura a convocare ben 6 giocatori del club di via Aldo Rossi: Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio, Antonelli e Bonaventura. Ultimo, ma non meno importante, Gianluca Lapadula, reduce dal suo primo gol in Serie A contro il Palermo:

All’ex Pescara sono bastati 154 minuti giocati per guadagnarsi un posto nella selezione azzurra al posto dell’infortunato Gabbiadini.

Cosa dire allora di Donnarumma, da tutti considerato l’erede di Buffon? Il piccolo ma già grande portiere rossonero è diventato la pietra miliare della difesa azzurra. Il motivo è semplice: a 17 anni ha già la stoffa del fuoriclasse:

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Per il trio Romagnoli, Bonaventura e De Sciglio non è la prima avventura in azzurro, mentre la grande sorpresa è Manuel Locatelli, protagonista poco tempo fa della “Locatelli mania”, grazie ai suoi spettacolari gol, come quello realizzato contro la Juventus, che ha regalato la vittoria ai compagni:

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Il blocco rossonero sarà impegnato nella gara contro il Liechtenstein il 12 novembre allo Stadio “Rheinpark” di Vaduz, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2018 e poi se la vedrà con la Germania a San Siro martedì 15 novembre, calcio d’inizio ore 20:45.

Barbara Roviello Ghiringhelli