Alla vigilia della sfida di Coppa Italia, Inzaghi e Venturato parlano delle loro squadre, degli avversari e del percorso fatto fino ad ora

Simone Inzaghi, a pochi giorni dalla partita contro il Torino che ha alzato un vero e proprio polverone che ha coinvolto arbitri e VAR, non nasconde la propria delusione per l’ingiustizia subita e sprona i suoi giocatori a dare il massimo contro il Cittadella. Queste le sue parole: «Dobbiamo trasformare l’ingiustizia subita in ferocia da gettare il campo. La partita di giovedì è ricca di insidie, il Cittadella è una squadra che gioca bene a calcio. Sono orgoglioso e fiero dei miei ragazzi anche se nell’ultima partita hanno perso un po’ di lucidità. Giovedì non sarà una partita semplice, ma la affronteremo nel migliore dei modi».

Roberto Venturato è molto contento per aver raggiunto con la sua squadra gli ottavi di finale della Coppa Italia eliminando dalla competizione due squadre di serie A, Bologna e Spal. Ed ora tocca alla Lazio: «Di sicuro è una partita di grande prestigio, che andiamo a giocare contro una squadra che negli ultimi due anni sta facendo cose importanti in una categoria superiore alla nostra. Sarà un impegno molto difficile, contro una squadra dai valori importanti. Rimane una sfida dove ci si gioca tutto in 90 o 120 minuti, proveremo a giocarcela, mantenendo le nostre caratteristiche. Sappiamo che sarà difficile, però credo che sia giusto provarci. Il Pordenone ci ha dimostrato che con la giusta attenzione e organizzazione di gioco si può fare un’ottima partita e mettere in difficoltà anche la prima della classe della Serie A. Mi aspetto una Lazio che, indipendentemente da chi andrà in campo, ha dimostrato di essere una squadra di valore, e con qualità tecniche importanti in tutti i giocatori della rosa. Sarà un ostacolo con una difficoltà molto alta, ma penso che dovremo andare a giocarci la partita con l’atteggiamento giusto. Sarà una partita secca, da dentro o fuori, e dobbiamo essere bravi a giocarci la partita con lo spirito giusto, per vedere se siamo capaci di giocarci qualcosa di importante. Sicuramente sarebbe stato bello giocarla in casa, al Tombolato; avrebbe creato una grandissima atmosfera, con molta gente allo stadio, visto che la Lazio è una squadra importante».

Non è la prima volta che Lazio e Cittadella si sfidano in Coppa Italia. Nel precedente del 2005 nella squadra biancoceleste c’era Simone Inzaghi che realizzò uno dei 2 gol della vittoria. Dopo 12 anni la generazione è cambiata e stasera scenderanno in campo dei giocatori che nel 20015 erano dei ragazzini. Come Ciro Immobile, molto atteso, soprattutto dall’attaccante del Cittadella Gianluca Litteri che a fine partita chiederà la maglia al bomber biancoceleste.

La Lazio è in cerca di riscatto dopo la brutta serata di domenica scorsa, e il Cittadella è in cerca di gloria e vuole continuare il suo momento magico. Le due squadre con queste motivazioni cercheranno di portare a casa una vittoria per continuare la loro avventura in Coppa Italia.

Gisella Santoro