Se il Mondiale è un palcoscenico d’eccezione per giovani talenti, Jude Bellingham si è meritato un ruolo da protagonista. Al diciannovenne del Borussia Dortmund è bastata una sola rete per entrare (di nuovo) nella storia. Con il gol realizzato nella sfida tra Inghilterra e Iran nella prima giornata del Gruppo di B, il classe 2003 si è assicurato un primato invidiabile: è il primo giocatore nato dopo il 2000 a segnare un gol nella competizione internazionale nonché il secondo marcatore più giovane dell’Inghilterra ai Mondiali (a 19 anni e 145 giorni) dopo il Wonder Boy inglese Michael Owen (18 anni 190 giorni).

Un libro dei record già completo per uno della sua età, ma che in realtà era già stato inaugurato in precedenza. Bellingham, a 16 anni e 38 giorni, toglie il primato a Trevor Francis come più giovane esordiente nella prima squadra del Birmingham City. Nel club del West Midlands inizia la sua carriera all’interno del settore giovanile a soli 8 anni. Una crescita personale e professionale che lo porta dalla seconda divisione del calcio inglese fino alla Bundesliga tedesca.

Il Borussia Dortmund lo acquista nel luglio del 2020 per 25 milioni di sterline. Bellingham diviene così il diciassettenne più costoso al mondo, e la cessione ai tedeschi permette al Birmingham di salvarsi da un fallimento imminente. Proprio con la maglia del BVB realizza la sua prima rete in Champions League a pochi giorni dall’esordio come titolare, diventando il secondo calciatore più giovane ad andare in gol nella fase a eliminazione diretta della competizione.

Bellingham da record fin dalle giovanili

Il piglio da recordman lo ha sempre avuto anche in Nazionale. Prima di esordire con la maggiore, lascia il segno anche nelle selezioni minori. Capitano dell’Under-16 e dell’Under-17, fa il suo debutto in Under-21 in cui diventa il più giovane marcatore, a 17 anni e 67 giorni. Negli ultimi Europei, di cui è stato vicecampione con gli inglesi, è il più giovane esordiente.

L’esordio è arrivato anche ai Mondiali di Qatar 2022 e l’Inghilterra non può fare a meno di puntare di nuovo sul baby talento, che pensa e gioca come un veterano. Sul primo successo c’è anche la sua firma, ma l’atteggiamento di uno che non si accontenta filtra anche dalle sue parole nell’immediato post-partita:

Sono davvero orgoglioso di quanto fatto. Il gol? Shaw ha messo una grande palla, per fortuna è entrata. Segnare sei gol in una gara del Mondiale è davvero impressionante, a prescindere dall’avversario. All’inizio è stata dura, poi una volta trovato il gol abbiamo avuto più spazio. Siamo un po’ delusi per i due gol subiti. Adesso dobbiamo prepararci al meglio per la prossima gara”.

La prossima gara è oggi: il “Derby Anglosassone” contro gli Stati Uniti d’America. E il gioiellino britannico Bellingham sicuramente proverà a scrivere un’altra pagina del suo libro calcistico già ricco di record.

Romina Sorbelli