Allo Stadium, il 26enne Koulibaly regala ai partenopei una vittoria  da togliere il fiato e riapre come non mai la lotta scudetto che sembrava ancora una volta senza storia

Dalle 22.40 circa di domenica 22 aprile,  Napoli ha un nuovo santo: San Koulibaly: è lui il nostro Personaggio della Settimana. Il difensore senegalese al 90esimo della sfida allo Stadium contro la Juventus spegne le gioie bianconere, accendendo improvvisamente quelle azzurre. Esplode il settore ospiti con i tifosi che sono riusciti ad andare a Torino, ma esplode soprattutto la città di Napoli con gente in strada a fare caroselli e fuochi d’artificio  in ogni dove.

Il Napoli non ha ancora vinto lo scudetto, ma Koulibaly ha deciso che si lotterà fino all’ultima giornata: un solo punto separa le due squadre e il calendario tende notevolmente a favore di quella di Sarri. Inoltre, gli scontri diretti sono in perfetta parità: sarà tutto con il fiato sospeso fino alla partita conclusiva.

(immagine ANSA)

Un colpo di testa che potrebbe restare per sempre nella storia del Napoli e del calcio italiano, che anche questa stagione sembrava arreso alla supremazia pluriennale della Juventus. Lo stesso Koulibaly riconosce l’importanza del suo gol allo scadere: “È il gol più importante della mia carriera perché vincere qua era una missione impossibile e invece noi ce l’abbiamo fatta. Siamo contenti, era una partita complicata contro una squadra che non perdeva da tempo nel proprio stadio”,  ha detto il giocatore a Sky Sport a fine partita e ha aggiunto: “E’ sempre stato difficile, è un campionato lunghissimo ma ci abbiamo sempre creduto. E ora dobbiamo continuare a farlo fino alla fine”.

Paola Moro

(immagine copertina da corrieredellosport.it)