Perisic apre le marcature al 53′, Nainggolan replica  all’84’ e finisce così 1-1 il big match tra Roma e Inter, lasciando la corsa Champions ancora aperta.

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Nella difesa giallorossa riprende il posto da titolare Rudiger, tornato ad affiancare Manolas e con Florenzi e Digne a completare la difesa a quattro, al centrocampo i soliti Nainggolan e Pjanic supportati da Keita. Spalletti sceglie di lasciare in panchina Dzeko e manda in campo il tridente “leggero”, con Perotti, Salah e El-Shaarawy. Gli ospiti si presentano con la coppia centrale Miranda-Murillo, affiancati da D’Ambrosio e Nagatomo, a centrocampo Medel e Brozovic, con Ljajic, Pericic e Biabiany a sostegno di Eder.

Al fischio d’inizio entrambe le formazioni arrivano con la volontà di prevalere sull’altra e così all’Olimpico va in scena una partita movimentata con un primo tempo spartito tra le due squadre, terminato a reti inviolate. Nella ripresa la partita si accende e dopo il gol firmato dall’attaccante croato nerazzurro i romanisti si trovano ad inseguire e a pareggiare i conti ci pensa il loro numero 4 .

Entrambe hanno totalizzato sei tiri totali nello specchio della porta, complice anche un buon assetto difensivo, ma le occasioni  create dinanzi al portiere, non sono state sfruttate pienamente e si sa, nel calcio vince chi segna.

AS Roma's Mohamed Salah (R) vies for the ball with FC Inter's Gary Medel during the Italian Serie A soccer match between AS Roma and FC Inter at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 19 March 2016. ANSA/ETTORE FERRARI

Alla chiamata Champions Roma e Inter rispondono con  un pareggio che va stretto alle due  squadre anche perchè in questa stagione non c’è spazio per le “interferenze”. I  padroni di casa non riescono ad ottenere la nona vittoria consecutiva, necessaria per ipotecare la terza posizione in classifica; i nerazzurri, bisognosi dei tre punti utili anche ad allontanare la Fiorentina, altra diretta concorrente, restano a meno cinque dai giallorossi perdendo, così, l’occasione di accorciare le distanze.

Tra le due, la terza gode! A sorridere è la Fiorentina che oggi può tentare di portarsi a meno tre dalla Roma, allungando sulla squadra milanese.

Contenti a metà i due tecnici: Spaletti e Mancini sono rammaricati ma comunque soddisfatti per diversi aspetti:”Abbiamo perso troppi palloni, non siamo stati bravi nella gestione e nell’impostazione, abbiamo regalato molti palloni a loro e poi la squadra ha perso molte energie nei recuperi. Loro sono stati bravi ad andare in vantaggio e noi siamo stati più bravi a reagire e a pareggiare. E’ stata una bella partita, anche se dopo l’1-1 mi aspettavo anche qualcosa di più.” Così commenta il tecnico capitolino al termine della gara, seguito da Mancini che afferma:”Per 70 minuti abbiamo fatto benissimo, poi con l’ingresso di Dzeko siamo arretrati, loro hanno avuto delle palle gol dove potevano segnare e poi hanno trovato la rete a due minuti dalla fine. Siamo rammaricati per questo“.

AS Roma's Radja Nainggolan (C) vies for the ball with FC Inter's players Yuto Nagatomo (L) and Jeison Murillo during the Italian Serie A soccer match between AS Roma and FC Inter at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 19 March 2016. ANSA/ETTORE FERRARI

Nessuna delle due squadre esce  da questa partita mentalmente ridimensionata e se all’Inter si deve riconoscere il merito di esser riuscita a sbloccare il risultato (mantenendolo a suo favore fino a pochi minuti dalla fine) alla Roma quello di aver dimostrato caparbietà riuscendo a recuperare il risultato.

La qualificazione in Champions rappresenta un obiettivo importante che ambedue le  società vogliono raggiungere, quindi, dopo lo stop della prossima settimana, sarà necessario collezionare il maggior numero di risultati positivi (considerando anche l’andamento delle altre): un passo falso può condizionare il cammino in questo finale.

Su un aspetto sono tutti concordi: i giochi sono ancora aperti e da qui al termine del campionato, ogni sfida sarà una finale.

Chiara Vernini