Cinque squadre per due posti: la permanenza in serie A diventa un obiettivo conteso e possibile anche per chi sembrava ormai fuori dalla corsa

Quando il gioco si  fa duro, i duri cominciano a lottare“: sembra che le squadre orientate verso il raggiungimento di un posto nella massima serie anche per la prossima stagione lo abbiano preso in parola quel detto. Tre punti intercorrono fra la terzultima Crotone e la quindicesima posizione in cui milita il Sassuolo. Il Verona momentaneamente penultimo a 22 punti, presenta  un distacco di  altrettanti punti dalla Spal e dai cugini clivensi. C’è un dato non irrisorio e da tenere bene a mente: formazione di Semplici esclusa, le altre dirette concorrenti alla salvezza hanno una gara da recuperare che può modificare e ribaltare l’attuale situazione che si muove su un filo estremamente sottile. Un passo falso e la caduta è lì ad aspettare, l’ultima giornata disputata l’ha dimostrato.

Il Verona ha subito un ko pesante: cinque reti incassate dall’Atalanta e nessun cenno di reazione durante la gara. Necessario sarà rialzare subito la testa e dimenticare questo episodio, soltanto, però, dopo averne fatto tesoro.

Gli uomini di Zenga, a seguito della sconfitta rimediata in casa contro la Roma, hanno subito il sorpasso dei biancazzurri di Ferrara e per la prima volta in questa stagione, si sono ritrovati in piena zona retrocessione.

La Spal, invece, con lo stoico pareggio contro la Juve per 0-0 ha guadagnato oltre che di classifica anche in umore, confermando l’andamento positivo assunto da tre gare a questa parte e che gli ha permesso di rilanciarsi verso una posizione sicura.

Situazione critica rispetto a inizio anno per il Chievo che non sembra più, in certi momenti, quello riuscito a fermare sul risultato di pareggio Napoli e Roma.  Domenica la squadra è stata protagonista di una partita entusiasmante andata in scena a San Siro ma, nonostante la capacità di reazione che li ha portati ad andare in vantaggio dopo il gol inizialmente subito, hanno lasciato la scala del calcio con le tasche vuote.

Il Sassuolo, invece, grazie ai tre punti collezionati sul campo dell’Udinese, è riuscito a risollevarsi e arrivare alla pausa per le nazionali con una distanza, seppure modesta, dal terzultimo posto.

La scorsa stagione ha confermato per quanto concerne la salvezza che tutto è possibile nel calcio. Sembrano proiettarsi 90′ da giocare come se fosse la partita decisiva e da qui a maggio soltanto chi riuscirà a manterrà lucidità e sfrutterà ogni singola occasione, si ritroverà tra le venti in lista per il campionato del 2019. Dunque, come sempre, che vinca o permanga, la migliore.

Chiara Vernini