La Nazionale di calcio italiana torna in campo dopo la disfatta dello scorso novembre contro la Svezia

Jacopo Volpi, giornalista, conduttore e telecronista sportivo di RaiSport ha descritto il delicato momento che sta attraversando la Nazionale di calcio italiana tra l’esclusione dai mondiali di Russia 2018 e l’inevitabile passaggio di testimone tra vecchi e nuovi giocatori.

Un mondiale senza l’Italia. Come vive lei questo momento?

Sono molto dispiaciuto e non la vivo bene perché da Italia 90 in poi ho sempre fatto l’inviato e ho seguito la nazionale nelle sue trasferte mondiali. L’Italia aveva l’obbligo di qualificarsi, aveva l’obbligo di giocarlo questo mondiale e la sua esclusione imprevista ci ha deluso. Come diceva Julio Velasco “Chi vince festeggia, chi perde spiega”.

Qual è il motivo di questa esclusione?

La mancanza di grandi talenti, la mancanza di veri e propri fuoriclasse come lo sono stati Francesco Totti o Roberto Baggio. L’eliminazione dell’Italia è stata anche causata dalle due partite contro la Svezia, partite che sono state impostate in modo sbagliato. E poi, in Italia la Nazionale ha poco spazio perché tutte le energie sono utilizzate per un campionato che è uno dei più difficili e combattuti del panorama mondiale.

A chi lascerà il testimone Buffon come senatore della squadra?

Ci sono Bonucci e Chellini che potranno portare avanti il blocco dei senatori della nazionale e nel frattempo chissà che qualche giovane talento non venga fuori con una personalità tale da poter ereditare il testimone di leader della Nazionale.

Balotelli è una risorsa per la nostra Nazionale?

Balotelli è e rimane un ottimo giocatore, un talento che ha bisogno di un allenamento costante per esplodere. Lui è il proprietario del suo destino, ha avuto tante chances e non le ha sapute cogliere. La sua presenza farebbe comodo alla Nazionale, ma c’è anche bisogno di salvaguardare l’equilibrio del gruppo.

Verratti è un patrimonio per la nostra Nazionale oppure il suo talento non è esploso?

Verratti è giovane e rispetto ad altri giocatori ha un margine di miglioramento. Ha bisogno di trovare il suo ruolo all’interno della nazionale e in quel momento farà il salto di qualità. Si pensa che sia stato sopravvalutato, ma secondo me ha bisogno di tempo e spazio.

Queste due amichevoli sono molto importanti per Di Biagio? C’è la possibilità che resti lui alla guida della nazionale anche nei prossimi anni?

La scelta del tecnico non può dipendere da queste due amichevoli, perché sono due partite importanti contro due nazionali di qualità come l’Argentina e l’Inghilterra. In 4 giorni, tornando alla citazione di Julio Velasco, Di Biagio non può spiegare quello che è successo contro la Svezia.

Chi saranno gli Azzurri del futuro? Mi fa qualche nome?

Caldara, Spinazzola, Donnarumma, Verdi, sono solo alcuni dei numerosi giovani talenti del calcio italiano che stanno crescendo piano piano in campionato. Presto si affacceranno alla vetrina internazionale e devono dimostrare di valere anche fuori dal confine nazionale.

Facciamo gli auguri alla nostra Nazionale?

Siamo tutti tifosi e siamo tutti contenti se l’Italia vince queste due partite. Infatti non concepisco chi tifa contro la Nazionale solo perché non parteciperà ai mondiali. Dispiace non poter organizzare le serate in compagnia davanti alla tv per guardare le partite dell’’Italia ai mondiali, ma dobbiamo farcene una ragione.

Gisella Santoro

immagine di copertina: lecommari.com