“Lukaku? È una pippa”. 

L’Inter riparte alla grande e Antonio Conte ci scherza su.

I nerazzurri iniziano il nuovo decennio con una vittoria strabiliante che scaccia via, dopo ben 23 anni, il fantasma “San Paolo”. La Beneamata infatti non vinceva sul campo del Napoli dal 18 ottobre 1997. Gli uomini di Conte hanno giocato un match intelligente, di grande personalità, con la giusta lucidità e senza mai andare a corto di energie. 

La formazione nerazzurra dà il miglior benvenuto possibile al 2020 e il merito va al tecnico, così come alla squadra, ma soprattutto a lui: Romelu Lukaku.

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku
Photo: en. as. com

Quattordici gol stagionali in diciotto gare, quarta doppietta, la seconda consecutiva. Romelu apre il nuovo anno così come lo aveva chiuso, con due reti. E con questi numeri continua la sua gara a distanza, a suon di gol, con Cristiano Ronaldo, ma infrange anche un altro record.

Supera infatti un’altra stella nerazzurra, Christian Vieri, che nel 2000 in diciotto partite si era fermato “solamente” a tredici reti.

Lukaku Inter
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Lukaku è spirito di sacrificio, buona tecnica ma anche tanta tanta potenza. Qualità che, nel match contro il Napoli, ha saputo utilizzare e sfruttare a pieno. Mentre il primo gol è espressione di esperienza, tecnica e freddezza il secondo è sinonimo di forza e potenza. Il mancino scagliato dal belga, per il raddoppio dell’Inter, viaggiava infatti a una velocità di 111 km/h. Un bolide che non ha dato scampo all’estremo difensore del Napoli Alex Meret. 

Romelu è il sogno  ad occhi aperti del tecnico pugliese, che lo inseguiva da anni e che ha voluto a tutti i costi nella sua rosa. Spirito di squadra, tanti gol, ma soprattutto reti importanti, come quelle di Parma, Bologna o Brescia. Con Lautaro Martinez è riuscito a creare il binomio perfetto, trenta gol in due, e anche al San Paolo hanno dato prova della loro magnifica intesa.

Il bell’abbraccio tra Lukaku e Lautaro
immagine-fonte: Alfredo Pedullà

Il belga, alla prima stagione in Serie A, ha già messo d’accordo tutti: in primo luogo i tifosi, ma anche società, tecnico e squadra.

Con una prestazione ineccepibile come quella contro il Napoli e con un proiettile come il suo che supera i cento chilometri orari, non può che essere lui il Man of The Day della diciottesima giornata di Serie A.

Alessandra Cangialosi