Tutti sappiamo che i cavalli si vedono all’arrivo, e la Roma lo sa fin troppo bene, ma il Chievo sembra essere a un passo dall’abbattimento, tanto è stata sofferente la sua prestazione in questa settima giornata di campionato. Già al 5′ i giallorossi si sono imposti con Destro e con il primo dei tre gol totali, sbloccando il risultato della partita. Tanto fatica il Chievo a uscire dalla sua area di rigore che, al 25′, Ljajic conferma il vantaggio dei ragazzi di Garcia concludendo l’azione di contropiede del capitano. E, come se non bastasse, al 32′ la trattenuta su De Rossi fa guadagnare alla Roma il primo calcio di rigore, che Totti concretizza nel 3-0, dando il definitivo colpo di grazia agli avversari, che per il resto della partita non fanno altro che rincorrere gli avversari senza mai concludere un’azione, tranne con il colpo di testa di Frey parato senza difficoltà da De Sanctis.

La parte del tempo che la Roma non sfrutta in azioni concrete lo trascorre nel centrocampo, giocando a torello con gli avversari, visibilmente in difficoltà anche in questo caso, sia per guadagnare tempo che per riprendere un po’ di fiato. Insomma, molto negativa la prestazione del Chievo, che non è mai stato un pericolo per i giallorossi. I capitolini, infatti, dopo l’amarezza generata dall’incontro con la Juventus del 5 ottobre, si sono mostrati in tutta la loro bravura, eccellenti nel contropiede con Maikon e Totti, e nella costruzione delle azioni. Un riconoscimento speciale va a Nainggolan, che con le sue prestazioni si è di certo guadagnato un ruolo fondamentale nella formazione di Garcia.

 

Valentina De Santis