Inaspettatamente, contro ogni pronostico, il triplice fischio decreta l’Inter trionfante nel Derby d’Italia ai danni della Vecchia Signora. Un campionato ancora all’inizio ma che aveva visto fin da subito protagoniste le già consolidate Juventus e Napoli. Il 2-1 di domenica pomeriggio a San Siro consente alla squadra di Sarri di ritrovarsi sola in testa alla classifica, ridà speranza ai Nerazzurri e genera critiche in casa Juve.

Il primo k.o. bianconero in campionato, preceduto dal pareggio alla prima di Champions in casa col Siviglia, ha scatenato non poche polemiche da parte dei tifosi che sui social non hanno espresso commenti particolarmente felici a fine match. Uno stato d’animo che coinvolge anche il mister della Juventus che di “allegri” ha, ormai, solo il cognome:  proprio a lui sono state rivolte proprio le critiche più feroci. Secondo molti la sconfitta della Juventus è collegata alle decisioni discutibili del mister nel promuovere Mandzukic titolare tenendo in panchina per oltre 70 minuti Higuaín, l’acquisto più costoso della storia della Juventus. Inoltre, per molti, Pjanic gioca fuori posizione e il tecnico continua a dare troppa fiducia a un Asamoah incapace di garantire qualità nel ruolo di mezzala.

Allegri si difende così: “…per me la formazione era giusta, la prossima volta accadrà lo stesso con Mario. Abbiamo giocato le prime quattro gare di campionato contro squadre di primissimo piano, e avere dodici punti questa sera sarebbe stato bellissimo. Ma non facciamo drammi”.

allegri

Nessun dramma ma nella conferenza stampa in vista della gara contro il Cagliari (valida per il turno infrasettimanale) predica un’immediata reazione “sul piano nervoso e del gioco“.  Le aspettative nei confronti della Vecchia Signora sono altissime e Allegri, con la rosa a disposizione, non può permettersi troppi passi falsi. Il campionato è ancora lungo e si prevede avvincente grazie a una Inter che ha ridimensionato la “favorita”.

Federica Megna