È la coppia in attacco più forte della serie A, complementari e spettacolari: Ronaldo e Paulo  Dybala, nuovamente protagonisti di una vittoria un po’ tribolata, ma nel complesso una grande vittoria che guarda allo scudetto.

 

Entrambe le squadre non hanno energie in esubero  e di conseguenza rischi da correre. Una prestazione dal ritmo inizialmente contenuto e velocizzato nel secondo tempo dove si è deciso il risultato.

Il calcio di rigore concesso alla Juventus per fallo di mano sblocca la partita, con estrema freddezza Cristiano porta in vantaggio la squadra.

Poi finalmente un gol in contropiede nato da una collaborazione firmata Paulo e Cristiano, gestita in modo intelligente per evitare il fuorigioco e da vero uomo squadra per Dybala, che invece di pensare a se stesso sceglie la soluzione più utile.

Abbraccio Ronaldo Dybala
Immagine Twitter Bianconeri Zone

Insomma una coppia straordinaria che dimostra di funzionare sempre.

Maurizio Sarri nel post partita ha spiegato il perché non avrebbe schierato da subito l’argentino che aveva avuto un risentimento muscolare alla schiena. Davanti al problema di Higuain nel riscaldamento però la scelta è stata obbligata.

Una scelta, quella dell’allenatore,  rischiosa se Paulo fosse improvvisamente peggiorato: in questo momento Dybala è il giocatore più in forma del gruppo e nonostante la brutta, terribile avventura con il Covid-19, il numero 10 si è ripreso al punto da svolgere un buon lavoro anche a centrocampo, un reparto ancora carente.

La Juventus si è impegnata cercando di mantenere lucidità in campo onde evitare la rimonta avversaria –  la posta in palio troppo alta per sbagliare – ma un errore è accaduto lo stesso.  Il solito Bonucci causa un fallo da rigore  a 10 minuti dalla fine.

Sul 2 a 0 non ci voleva, ovviamente la Lazio segna e riapre la partita.

Dieci minuti più recupero che  diventano un’eternità contro una squadra che fino a prima del lockdown era tra quelle che hanno messo in ginocchio la Juve.

Ma la forza della compagine bianconera è emersa,  questo scudetto lo vuole vincere e dimenticare tra le altre le umiliazioni inferte da Milan e Atalanta.

Tra i migliori in campo  – oltre a Dybala e Ronaldo –  anche Rabiot e Cuadrado, in particolar  modo  il francese sta migliorando di partita in partita. Male invece Aaron Ramsey e naturalmente Leonardo Bonucci, autore di un errore troppo grave in questa fase della stagione e in generale allo sbando, talvolta ha le insicurezze di un debuttante.

Servono 4 punti per sollevare il trofeo del Campionato: magari per Maurizio Sarri  – partito ad allenare i dilettanti –  in attesa dell’importante riconoscimento è  la volta buona in cui si toglierà alcuni “sassi nella nella scarpa” dimostrando di essere un allenatore di primo livello e non “il brutto anatroccolo” della serie A.

Intanto godiamoci i “partners in crime” Paulo e Cristiano, un’arma micidiale su cui Sarri può contare sempre.

Cinzia Fresia