Federico Buffa è molto più di un giornalista.

È un narratore di storie. Un Gianni Rodari dello Sport. È un Hans Christian Andersen di chi vuole viaggiare in alto con la fantasia. Con le immagini e le parole. Mezzo dei nostri voli, la sua penna.

Graffiante, decisa, necessaria.

Nelle scorse ore Buffa ha rilasciato un’interessante intervista ai colleghi de Il Calcio Quotidiano. Una lunga chiacchierata sullo Sport e sul Calcio in particolare. Croce e delizia di tifosi e addetti ai lavori.

E di chi vorrebbe ancora continuare a volare in alto attraverso quella palla magica.

Ma com’è la situazione attuale del calcio italiano? La risposta di Buffa a ICQ:

Occorre fare un distinguo, separare cioè l’ambito tecnico da quello dirigenziale. Sotto il profilo tecnico, non è un bellissimo momento per il nostro movimento, i grandi talenti non fioriscono più. L’Italia in questo momento fa una grande fatica a livello di attaccanti e questo alla fine lo sconti. Magari poi però succede, come unp nel tennis, che tiriamo improvvisamente fuori tanti talenti contemporaneamente. Quanto all’aspetto dirigenziale, a mio avviso, ci sono troppe frizioni, nel senso che in un sistema che già mostra dei limiti con Lega e Federazione spesso in conflitto tra di loro, manca un progetto collettivo”.

 

Per leggere l’intervista completa potete cliccare su questo LINK.