Riccardo Calafiori, difensore del Bologna, è un giocatore di cui sentiremo parlare spesso soprattutto nella prossima sessione di mercato.

Complice una stagione di tutto rispetto sotto la guida di Thiago Motta, il classe 2002 è diventato un obiettivo di diverse big di Serie in particolare della Juventus che vede in lui il futuro della difesa bianconera.

 

I PRIMI PASSI NEL MONDO DEL CALCIO

Calafiori nasce a Roma il 19 maggio del 2002 e cresce nel quartiere Balduina, prediletto come set cinematografico per la splendida vista sulla città e sul colle Vaticano.

Ma non è il cinema la strada di Riccardo che invece ama il calcio e muove i suoi primi passi nella Patriana, società calcistica della capitale, per poi entrare nel settore giovanile della Roma a soli 9 anni. Dopo aver percorso l’intero iter con le giovanili giallorosse arriva il primo contratto da professionista a giugno del 2018.

IL TERRIBILE INFORTUNIO A 16 ANNI

A 16 anni e solo pochi mesi dopo la realizzazione del suo sogno, arriva un bruttissimo infortunio che avrebbe potuto stroncare la sua carriera.

Durante un match di Youth League tra la Roma e il Viktoria Plzen, un tackle incontrollato di Svoboda provoca al giovane romanista la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro, oltre a danneggiare il menisco e la capsula. Questo sfortunato incidente, tuttavia, aiuta Calafiori a crescere e maturare.

Quell’infortunio mi ha aiutato e, dopo anni, mi suscita ancora emozioni positive e mi dà la giusta carica per guardare sempre avanti”,

queste le parole del difensore su quel momento terribile.

LA RINASCITA DA FIGLIO DI ROMA

Riccardo torna in campo il 16 settembre 2019 con la Primavera contro il Chievo. Solo un mese dopo riceve la convocazione in prima squadra  per una partita di campionato contro il Milan.

Le date da segnare sul calendario però sono due: la prima è il 1º agosto 2020 quando, all’età di 18 anni, fa il suo debutto professionale da titolare contro la Juventus all’Allianz Stadium.

La seconda è il 3 dicembre dello stesso anno quando Calafiori segna il suo primo gol in carriera, con la maglia della sua squadra del cuore, contro lo Young Boys contribuendo alla vittoria dei giallorossi. Unica pecca di quella serata: la Curva Sud vuota per l’emergenza Coronavirus ma una corsa con un bacio alla maglia che fa comunque emozionare  i tifosi giallorossi, da sempre innamorati dei propri ‘figli romanisti’.

L’ARRIVO AL BOLOGNA 

Dopo un breve prestito al Genoa a gennaio del 2022, Calafiori rientra alla Roma in estate per essere ceduto a titolo definitivo al Basilea dove trova spazio, anche come difensore centrale nella difesa a 3, e ottiene 34 presenze complessive realizzando anche una rete in Conference League.

Un’esperienza lontano dai riflettori che lo fa crescere molto prima di approdare al Bologna nell’agosto 2023, a stagione già iniziata, venendo acquistato per 4 milioni di euro più bonus.

Qui Thiago Motta lo impiega come difensore centrale e non come terzino, contribuendo alla sua crescita professionale tanto da dichiarare:

Calafiori è un calciatore che può fare tutto. Ha coraggio, non ha paura di sbagliare. Alla sua età fare questo tipo di giocate è sintomo di uno stato di forma eccellente.”

Ora il difensore sogna la Champions League con i rossoblu e un posto nella Nazionale di Luciano Spalletti.

NEL SUO FUTURO LA JUVE? 

Dotato di una buona tecnica e di un buon tiro dalla distanza, Calafiori nel 2019 è stato inserito nella lista dei migliori sessanta calciatori nati dopo il 2002 stilata da “The Guardian” mentre, mentre nel 2021, viene indicato dalla UEFA come uno dei 50 giovani più promettenti dell’anno.

Grazie al ruolo che ha studiato per lui Thiago Motta, Calafiori ha sviluppato un ottimo mancino che gli permette di aiutare la squadra a impostare il gioco.

Ad oggi il classe 2002 partito dalla Patriana è l’obiettivo principale del mercato della Juventus tanto che, alla Continassa, Cristiano Giuntoli sta studiando un piano per convincere gli emiliani e superare la concorrenza. La Juve infatti vuole puntare su un profilo giovane e di talento che riporti anche un po’ di italianità in difesa, quella che manca dai tempi della famosa BBC Bonucci-Barzagli-Chiellini.

I bianconeri per lui sono disposti anche a sacrificare l’altro Under23 Dean Huijsen, ora in prestito alla Roma, pur di aggiudicarsi il giovanissimo talento “made in Italy” del Bologna.

Marta Salmoiraghi