Altra giornata di verdetti in Serie A. Nel corso del penultimo capitolo di campionato, i riflettori erano puntati sul Mapei Stadium, dove Sassuolo e Cagliari si sono sfidate per il match salvezza. Uno scontro diretto, una gara di gioie e dolori, che si è chiuso con la festa dei sardi e la retrocessione degli emiliani. Grazie ai gol di Prati e Lapadula, i rossoblu battono i padroni di casa e ottengono la salvezza matematica con un turno di anticipo. Un’impresa guidata da Claudio Ranieri che, ancora una volta, regala una grande lezione di calcio. Finisce invece la favola per i neroverdi che, dopo 11 anni di Serie A consecutivi, retrocedono in Serie B.

 

TOP DELLA 37ESIMA GIORNATA DI SERIE A 

Il Cagliari è salvo. Dopo una lunga navigazione, piena di ostacoli e insidie, la nave è arrivata al porto ed è il momento dei festeggiamenti. Grazie al 2-0 ottenuto alla penultima giornata contro il Sassuolo, i sardi conquistano la salvezza con un turno d’anticipo. Si chiude così un ciclo perfetto, partito con la promozione e chiuso con la salvezza. Un’impresa, l’ennesima, targata Claudio Ranieri. 

Solo tre mesi fa, il clima sull’isola sarda era decisamente diverso. Le difficoltà erano tante e il rapporto tra tecnico e club, sembrava vacillare. Ma la squadra, in primis, non voleva perdere il suo comandante. 

Un comandante che, con dedizione, passione e grinta ha guidato i suoi ragazzi tra critiche e difficoltà sino alla meta, ma non solo. Ranieri è riuscito a rendere ancora più solido il rapporto, già forte, tra tifo e squadra. Ed è proprio lui che squadra e tifosi hanno voluto omaggiare. Lui che al Cagliari, dal 1988 al 1991, aveva già regalato la doppia promozione dalla serie C alla serie A, con la salvezza, poi nel ‘91.

Non ci sono dubbi, il tecnico 72enne continua a farci sognare con le sue imprese e le sue grandi lezioni di calcio.

 

FLOP DELLA 37ESIMA GIORNATA DI SERIE A

Festa a Cagliari, lacrime a Sassuolo. Il club emiliano, 11 anni dopo la storica prima promozione nella massima serie italiana, retrocede in Serie B. Un risultato che non sorprende. La salvezza ormai, vista la terribile stagione registrata, era una missione impossibile. I numeri parlano chiaro: 29 punti i punti conquistati in 37 partite, 22 sconfitte, 8 pareggi e solamente 7 successi. 

A nulla sono serviti i cambi in panchina. Alessio Dionisi, ha lasciato spazio prima al tecnico della Primavera Bigica e poi a Davide Ballardini, ma l’anima dei neroverdi non si è ripresa, complice forse anche il grave infortunio occorso al leader e capitano della squadra Mimmo Berardi. 

La grande favola del Sassuolo, sognata, voluta e costruita da Giorgio Squinzi, si conclude così, dopo 11 anni di Serie A consecutivi e una qualificazione in Europa League nel 2016. Il gioiello creato da Mister Mapei, quello che, fino a poco tempo fa, era un esempio calcistico virtuoso, non c’è più. 

Ora il Sassuolo deve ripartire dalla B con un nuovo allenatore, ma soprattutto, considerando gli addii previsti, con una squadra decisamente diversa. Nella speranza che il gioiello neroverde possa tornare a brillare.

 

A.C.