Il Napoli dice definitivamente addio alle speranze scudetto, l’Inter inizia a credere nel terzo posto. Questo è il verdetto al termine del big match della 33a giornata: i nerazzurri battono per 2-0 gli ospiti e volano a 61 punti, a -3 dal terzo posto occupato dalla Roma. Tanto rammarico, quindi, per la squadra di Mancini per una stagione che sarebbe potuta essere diversa se molte partite fossero state giocate con questa freddezza e con questo cinismo. Rammarico da una parte, ma opacità e confusione dall’altra: il Napoli è in caduta libera e ora alle spalle la presenza della Roma inizia a farsi sentire.

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Una partita dai due volti quella a cui hanno assistito i tifosi a San Siro, con un primo tempo scoppiettante e una ripresa avara di emozioni, ma condita solo da calci e cartellini gialli. Nonostante l’ottimo avvio della squadra di Sarri, a passare in vantaggio dopo soli quattro minuti è l’Inter che concretizza alla perfezione grazie a Icardi, bravissimo a stoppare di destro e a infilare col sinistro la palla che vale l’1-0. Si vedrà poi dopo che il gol è viziato da una leggera posizione di offside dell’argentino. Il Napoli prova a rialzarsi, ma si trova davanti il solito Handanovic bravo a respingere a lato prima il tiro di Hamsik, poi in angolo quello di Allan. Scampato il pericolo azzurro, l’Inter prova a rendersi pericolosa con Perisic che va vicino al gol con un colpo di testa in tuffo, non sfruttando un perfetto cross dalla destra di Brozovic, ma proprio quest’ultimo allo scadere del primo tempo regala il raddoppio ai suoi, in contropiede e con un delizioso cucchiaio a beffare Reina.

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La ripresa si apre con un doppio cambio di Sarri che sostituisce Strinic e Insigne per fare spazio a Ghoulam e Mertens e proprio il belga, qualche secondo dopo, impensierisce la difesa interista con un serpentina in area di rigore. Le uniche emozioni però del secondo tempo arrivano dal tiro al volo di Callejòn di poco a lato alla destra di Handanovic e da Jovetic che al 60′ approfitta della gaffe di Reina con un pallonetto salvato però sulla linea da un attento Koulibaly. L’ultima mezz’ora è ordinaria amministrazione per la squadra di casa che pensa a tenere al sicuro il risultato, senza troppa fatica grazie anche alla totale mancanza di idee del Napoli, forse sofferente per l’assenza di Gonzalo Higuaìn. Da sottolineare però all’87’ la standing ovation per Icardi al momento della sua sostituzione, applaudito per il gol e la sua prestazione di grande sacrificio.

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Martina Giuliano