La Roma in 48 piazza il colpo e porta Paulo Dybala sotto la Capitale

 

Sogno di una notte di mezza estate.

Roma dorme ancora mentre si sta chiudendo un clamoroso colpo di mercato che la vede protagonista. E’ risaputo che la notte porta consiglio e oltre quello ha portato un calciatore il cui nome veniva accostato quasi per gioco al club giallorosso.

Parliamo di Paulo Dybala, il fuoriclasse argentino che ha pronunciato il fatidico sì.

Roma piazza affamata e che sogna, sta vivendo un momento magico. L’arrivo dei Friedkin nella Capitale ha riportato solidità, un trofeo e quel pizzico di freddezza che nel calcio non fa mai male.

Sì, perchè prendere un fuoriclasse del calibro di Dybala era tutt’altro che scontato, vista l’agguerrita concorrenza di pretendenti dello spessore di Inter, Milan e Napoli che avrebbero garantito anche una vetrina in Champions League.

Per non parlare poi dei grandi club europei che non si sarebbero certo tirati indietro.

Come nei finali delle belle favole la squadra meno quotata e forse più sottovalutata ha avuto la meglio.

Questione di perseveranza, grinta, cuore, diritti d’immagine, Josè Mourinho? Non lo sappiamo.

Di certo la personalità di un tecnico del suo spessore, nonchè una piazza così  calda non solo per le elevate temperature di questi giorni, forse hanno avuto la meglio. Ora, però guardando ai fatti, la Joya è un giocatore della Roma e questo lunedì ha decisamente il sapore di una domenica.

Come nella vita anche nel calcio, l’esperienza insegna che tanti avvenimenti si concretizzano a seguito di particolari circostanze e situazioni di mercato.

Le stesse che avrebbero poi portato Dybala, forse non più utile al progetto Juve, verso club come il Napoli e poi la Roma.

Tutti conosciamo il valore di Paulo: 115 gol con la maglia bianconera, uno meglio dell’altro. Anche se segnava contro la tua squadra del cuore, non si poteva non ammirarne il gesto tecnico.

Vero numero 10, ha tutto nel suo bagaglio. Classe sopraffina, tecnica, imprevedibilità. Dybala gioca prevalentemente da seconda punta ma può all’occorrenza trasformarsi persino in una mezz’ala. Abile nel costruire la manovra della squadra e a servire i compagni, un vero e proprio assistman.

Sul fronte offensivo è quell’arma in più che può davvero far male. Arrivato a Torino da quel famoso Palermo del compianto Zamparini, che ha sfornato non pochi talenti, la Joya nei suoi 7 anni alla Juve ha mostrato al mondo le magie di cui è capace. La Roma di Mourinho può trarne solo che benefici da un innesto simile.

I tifosi già sognano un tridente d’attacco con Abraham e Zaniolo. Le avversarie sono avvisate. La Roma non ha voglia di scherzare e potrebbe essere una valida pretendente per gli obiettivi che contano.

E noi tutti non vediamo l’ora di vedere la “DybalaMask” .

Elisa Licciardi