Eder è ufficialmente un giocatore dell’Inter indosserà la maglia numero 23 e molto probabilmente l’esordio in nerazzurro avverrà domani stesso nellastracittadina contro i rossoneri. L’attaccante, in arrivo dalla Samp, ha firmato un contratto fino al 2020 in prestito con diritto di riscatto. Ad accoglierlo alla Pinetina il vice presidente Javier Zanetti e il CEO dell’Inter Bolingbroke.

Anche il tecnico Roberto Mancini che ha insistito particolarmente affinché potesse concludersi l’affare – affare peraltro sfumato già ad agosto – ha commentato così l’arrivo del brasiliano: “Eder è diverso dagli altri attaccanti, penso ci possa essere utile e dare una mano. Anche gli altri potranno trarre beneficio” Dal punto di vista puramente tecnico, continua: “Mi sembra difficile che possa giocare in un 4-2-3-1 da esterno, a meno che non si debba attaccare e lui, essendo intelligente, potrebbe farlo. Ma gli porteremmo via le qualità. Nel 4-3-3 è perfetto”.
La realtà dice che ho lasciato la Sampdoria, ma non racconta ciò che ho trovato alla Sampdoria. Negli ultimi quattro anni ho vissuto una famiglia: avete fatto il tifo per me, sul campo e anche nella vita. Ho trovato la maturità e ho trovato la sampdorianità: mi avete offerto le spalle su cui salire per raggiungere i miei sogni, sogni che non avrei mai realizzato senza di voi. Negli ultimi quattro anni ho trovato questi quattro colori e li porterò con me per il resto della vita. Esco da questa sfida a testa alta, perché per questi colori ho sempre dato il 100%. Forza Samp e grazie Samp. Adesso inizio una nuova sfida” Così ha salutato il popolo blucerchiato che con stima e affetto ringrazia.
Sull’Inter, invece, parole di fiducia, ammirazione ed entusiasmo: “Arrivare in una squadra così importante come l’Inter a 29 anni è davvero molto bello. Sono in un ambiente carico e molto bello, sono orgoglioso di essere qui”. “Ho avuto altre offerte, ma ho parlato con il mister Mancini, ma è normale che se ti cerca l’Inter non puoi dire di no. Derby? Ho già vissuto quelli di Genova, speriamo di essere a disposizione del mister e se dovessi giocare spero di segnare. Scudetto? Ci può stare un po’ di calo, ma c’è ancora tanto tempo e si può recuperare. Il mio obiettivo è sempre di dare il 100% perché la squadra rimanga sempre in alto, se poi dovesse arrivare lo Scudetto sarebbe bellissimo” – continua – “Conosco la storia dell’Inter, ho visto i successi degli ultimi anni, sono qui da 11 anni e sono orgoglioso a 29 anni dopo tanta gavetta di farne parte. Il “23” all’Inter ha un significato importante lo so, alla Samp mi ha portato bene, spero di onorarlo anche qui. Ronaldo era il mio idolo da ragazzino, mi ricordo cosa ha fatto all’Inter, ho visto grandi campioni con questa maglia”.
Egle Patané