Uno dei perni dell’Inter porta il nome di Nicolò Barella: Inzaghi lo ritrova e questo sta facendo tutta la differenza del mondo.

L’Inter, dopo la vittoria e il pareggio ottenuti in Champions League contro il Barcellona, ha ricominciato a comprendere quelle che sono le proprie qualità e possibilità. Sono perciò arrivate le vittorie anche in campionato contro il Sassuolo e la Salernitana. E ora nel mirino c’è un match, non scontato, contro la Fiorentina. È in tutto questo discorso, allora, che si va ad inserire l’importanza di un giocatore come Nicolò Barella.

Quando il centrocampista non è stato al 100% della condizione, tanto fisica quanto soprattutto mentale, la differenza nella squadra di Simone Inzaghi è stata evidente. Sono mancate le giocate del centrocampista, le idee e i gol. Quando tutto ciò ha ricominciato a carburare, allora, anche i risultati ottenuti dalla squadra nerazzurra sono stati differenti.

Nicolò Barella è così andato in gol contro il Barcellona, al Camp Nou, dando la speranza ai suoi ma anche la carica giusta per affrontare una gara di Champions che l’Inter ha anche quasi rischiato di vincere. Ma sua è stata anche la seconda rete segnata contro la Salernitana, a cui si è aggiunto anche l’assist per il primo gol siglato da Lautaro Martinez.

Barella ha dimostrato ancora una volta di essere imprescindibile, così come i suoi numeri e il suo contributo al gioco di un intero gruppo. Una volta riaccesi i motori ha (ri)cominciato a fare tutta la differenza del mondo. E a dar un input diverso anche ai compagni, inventando giocate e mettendoci l’anima.

Per tutto questo, allora, è stato anche premiato al Gran Galà del Calcio AIC e inserito nella Top 11 della Serie A per la passata stagione, 2021/22. E proprio per il riconoscimento come uno dei migliori del campionato (anche) per la scorsa edizione, ha riferito dal palco: “Sono contento di questo premio. Sono riuscito a farlo con due squadre, il Cagliari e l’Inter, vuol dire che il lavoro che sto facendo serve soprattutto alle squadre in cui gioco, è questo la cosa più importante“.

Nicolò Barella è stato poi, e viene ancora, visto il più delle volte come il Capitan-futuro di questa Inter in cui è approdato nel 2019. E proprio in merito a questa eventualità lui stesso ha affermato: “Adesso, sono sincero, non mi interessa. Ci sono ragazzi all’Inter da più tempo di me, hanno lottato di più e quindi se la meritano loro. Samir è un pezzo della nostra storia, ora che è ancora con noi merita di essere capitano“.

Ma ha poi parlato anche di un altro fattore importante in questa squadra che lo rende uno dei protagonisti: “Alchimia con Brozovic? È un ragazzo simpatico, gli piace divertirsi, gli piace vivere la vita negli spogliatoi con impegno ma anche leggerezza. Si è creato qualcosa di bello, speriamo di vincere ancora insieme“.

Le idee sono chiare e la volontà è perciò quella di continuare a fare del proprio meglio. La gara contro la Fiorentina, prevista all’Artemio Franchi per la sera di domani, gli richiede ancora una volta di dare il suo contributo. Come lui tra i pochi sa fare alla grande in Serie A.

Alessia Gentile