Una serata di Champions nel ‘Tempio dei sogni’.

Così anche la Juventus ha definito l’ Old Trafford: non altrettanto galanti, invece, i Reds nei confronti della Vecchia Signora; una breve ma sonora polemica per quanto comparso sul sito del Manchester UTD porterà gli amministratori a rimuovere ciò che è stato scritto in riferimento a Calciopoli.

Ma è ora di far parlare il campo.

Il campo che  vede il Manchester partire guardingo e la Juventus salire gradualmente in cattedra, Madama che schiera Dybala e CR7 chiamati ad affinare sempre di più la loro intesa. A supporto Cuadrado che ce la mette tutta per aiutare i compagni d’attacco, malgrado qualche ritardo di troppo.

E’ proprio dall’asse Ronaldo-Panita che arriva il vantaggio della Signora, al 17′, con un sinistro della Joya che trafigge De Gea.

Da questo momento in poi, la Juve macina gioco e costruisce occasioni che però non conclude, una sorta di leit motiv già visto in questa stagione. Clamorosi il fallimento del possibile 0-2 da parte di João Cancelo col portiere dei Reds in affanno, e ancora la doppia parata dell’estremo difensore su Ronaldo dapprima e Matuidi poi. Un vero peccato, perchè i bianconeri avrebbero meritato di chiudere il primo tempo con un bottino più rotondo.

La ripresa riprende così come si erano conclusi i primi 45′, con la Juventus alla ricerca della seconda marcatura ed è Ronaldo a sfiorare il raddoppio, servito dal compagno colombiano, ma nulla di fatto: non sembra particolarmente ispirato il portoghese, in questa serata di ricordi e di nostalgia. Di tanto in tanto fiamme di Reds, che tuttavia non impensieriscono mai particolarmente la retroguardia dei Campioni d’ Italia; ma i bianconeri  dovrebbero trovare un altro gol, se non altro per allontanare i fantasmi della recente gara contro il Genoa.

I minuti passano e la Juventus, a corto di energie, lascia centimetri  e baldanza allo United, palesemente più coraggioso: un palo di Paul Pogba – che rimbalza sulla spalla di Szczesny –  sancisce l’ allarme e fa scorrere brividi lungo la schiena del pubblico bianconero all’ Old Trafford. Urge un cambio, una boccata di freschezza: Cuadrado appare palesemente stanco e aumentano gli errori a centrocampo. Dybala cede il posto a Bernardeschi, la Vespa esce per Barzagli: a quanto pare si mira a mantenere oramai il risultato acquisito.

Non manca uno spiacevole spiarietto tra lo Special One e il pubblico bianconero a fare da scenografia al finale della partita, fortunatamente un fuoco di paglia, che riaccende per un una manciata di secondi la vecchia rivalità italiana. La Juventus stringe i denti e chiude con il minimo vantaggio: avrebbe potuto segnare  di più, ma è in testa al girone e con una grossa ipoteca sugli ottavi di finale.

Piccola curiosità: a oggi, l’uomo europeo della Vecchia Signora non è quello per cui tutti si sono svenati questa estate, ma il suo diez, perennemente sballottato tra polvere e altare. Stasera il  sogno, qui all’Old Trafford, lo ha realizzato lui: decidere la partita, da vera punta qual è.

Daniela Russo