Esattamente come nella passata stagione: 2-1 per la Juventus allo Stadium e beffa allo scadere per il Torino. Stesso copione a   distanza di pochi mesi, nonostante questa sia una Juve diversa, ferita e in crisi. E i tre punti, stavolta, hanno un peso diverso. Serviva una vittoria, e la vittoria è arrivata, seppur all’ultimo secondo, dopo una partita combattuta, tra magie e parate sopraffine.

Si mette subito in salita il derby per i bianconeri che al 15′ perdono per infortunio muscolare Khedira. Ma a volte si sa, tutti i mali non vengono per nuocere perché con l’ingresso in campo di Cuadrado la partita cambia, eccome se cambia. Pochi minuti dopo, al 19′ arriva il super gol, siglato da Pogba che fa tacere tutti, dopo le critiche delle ultime settimane. Un tiro di collo destro dalla distanza che buca la rete granata: per il francese è il primo gol su azione dopo sei mesi.

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Il Torino accusa il colpo e l’unico sussulto arriva al 30′ con Quagliarella che manda di poco a lato. Il primo tempo si chiude con il vantaggio bianconero. Nella ripresa, però, gli uomini di Ventura hanno un altro passo e il pareggio, infatti non tarda ad arrivare. Al 51′ punizione impallata da Baselli di cui approfitta Bovo che con una bordata di sinistro sorprende Buffon. Juventus Stadium ammutolito e gioia per il Torino.

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La partita si fa subito vivace. Tra i protagonisti di questo spettacolo c’è anche Buffon che poco dopo fa una parata miracolo, salvando il risultato sul colpo di testa preciso di Glik. Ma il meglio deve ancora venire. Tra fischi di paura e di rabbia, negli ultimi minuti di gioco succede davvero di tutto. Prima Bonucci colpisce la traversa, poi Marchisio a tu per tu con Padelli si fa parare il tiro. Ma il gol arriva lo stesso, per la precisione al 93′: Alex Sandro (entrato al posto di Dybala) serve Cuadrado che anticipa Padelli, firmando il gol del definitivo 2-1.

Esplode così la festa bianconera, dopo settimane di alti e bassi. È presto per dirlo, ma questa Juve, nella lotta scudetto, vuole esserci.

Martina Giuliano