Protagonisti di molte nostre interviste, non potevano mancare sulle pagine di Gol di Tacco ASpillo i tifosissimi bianconeri Dj Spyne, Gigi Mastrangelo, Giulio Base e Roberta Bonanno.

 

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Dj Spyne: Da questo scudetto dovremmo tutti prendere spunto anche nella vita privata. E’ solo sudando e lavorando che si ottengono questi traguardi. Sempre più fiero di essere bianconero!

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Gigi Mastrangelo: Da grande juventino quale sono e da ex atleta posso solo dire che quando eravamo sotto di 14 punti e i  commenti negativi su questa squadra si sprecavano, io ridevo allegramente.  Ne hanno dette davvero di tutti i colori, ma io sorridevo e basta, in quanto erano  commenti di chi non è del mestiere. E solo una persona che ha fatto dello Sport il suo mestiere tante cose le può capire. Questo scudetto è stata la dimostrazione che le grandi squadre, le grandi società non mollano mai, arrivando a vincere lo scudetto a + 12 dal Napoli quando erano a -14! Quello bianconero è un gruppo solido con tanta fame di vittoria, e dopo le tante cessioni importanti ci poteva anche stare che a inizio campionato fosse un cantiere aperto, che ci fossero diciamo dei lavori in corso. Hanno dovuto costruire una nuova squadra, chi non capisce questo, davvero non può essere un vero juventino.

Quest’anno poi la Juve aveva tutte le carte in tavola per vincere la Coppa, siamo stati sfortunati, sono venuti a mancare giocatori importanti in quei momenti, manca forse anche un pochino di esperienza per quella manifestazione lì.  Ci sono calciatori che l’hanno disputata per la prima volta quest’anno. Se pareggi una partita in casa  e poi vai da loro a fare un risultato a pochi minuti dalla fine a cui non ci avrebbe scommesso nessuno e poi ti fai rimontare in quel modo, vuol dire che manchi di esperienza. Servirà come insegnamento per il prossimo anno. Un plauso speciale va a Buffon, vero e proprio  pilastro, ha saputo trascinare tutta la squadra nei momenti negativi.

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Giulio Base: Il più bello di sempre perché inaspettato… onestamente stavolta non ci credevo nemmeno io a un certo punto.

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Roberta Bonanno: Lo scudetto più bello di tutti gli altri, siamo partiti veramente  male; arrivavano articoli di giornali che ci davano per spacciati, parlavamo già a ottobre di Campionato finito. Invece, come sempre, amiamo battere tutti sul tempo. E’ stato quello più sofferto ma anche più emozionante, figlio di una remuntada pazzesca. I meriti vanno a gruppo e alla società ma se devo premiare un calciatore in particolare premierei Buffon, emblema della Juventus. Buffon è un po’ come Totti nella Roma, entrambi dimostrano esperienza e bravura, oltre  attaccamento alla maglia, diventando un esempio per le nuove generazioni.

Manca solo la Champions, abbiamo sì dei fuoriclasse, ma ci manca il Messi della situazione, e una grande  botta di c***! Il calcio è anche fortuna, ripescaggi, forma fisica, però sicuramente dobbiamo rafforzare il nostro impegno europeo.

Dichiarazioni raccolte dalla redazione di Gol di Tacco ASpillo