È Radio Bimbo, il programma condotto da Georgia Viero e Alessio De Silvestro  a vincere per il secondo anno consecutivo il Microfono d’Oro come miglior trasmissione radiofonica under 18.

L’oscar – che verrà ritirato nel corso del consueto evento organizzato da Fabrizio Pacifici venerdì 6 giugno al Planet di Roma, a partire dalle ore 18 – va a consacrare una trasmissione che ideata quasi per gioco sta ottenendo ottimi consensi da parte di un pubblico sempre più numeroso e interattivo.

GolDiTaccoASpillo  ha intervistato per l’occasione la conduttrice, nonché volto femminile di Aldo Biscardi, Georgia Viero.

Sapevo del premio da circa due settimane e ne sono molto contenta. Per me è fonte di soddisfazione immensa ricevere per la seconda volta l’oscar della radiofonia romana al mio secondo anno in radio.  Un premio che nasce dall’entusiasmo, nostro e di chi ci ascolta. Le famiglie hanno risposto bene, piace questo format dedicato all’infanzia, poi trasmettiamo anche sigle dei nostri anni passati e per i genitori dei piccoli è un modo per rivivere la propria infanzia. Molto seguita anche la parte istituzionale, abbiamo colloqui con gli sportivi, psicologi. Spesso sono nostre ospiti le scuole di canto, di calcio. Ringrazio il mio collega per avermi dato questa grande opportunità!

 Com’è nato il format di Radio Bimbo?

Volevamo  creare  un’atmosfera  accogliente, avere un contatto diretto con più persone, divertirci tutti insieme. L’idea di far provare un’esperienza in radio è risultata vincente, grazie anche alla web tv di cui dispone la radio. In questo modo noi siamo visibili ed è bello che chi ci vede attraverso il pc possa guardare anche i bimbi che si divertono, giocano, parlano con noi, ci raccontano della loro squadra del cuore. 

Abbiamo portato calore, cosa che a volte non si può rendere bene attraverso la radio in quanto mancano le immagini. Un ottimo connubio e sono molto contenta che Ilario di Giovambattista abbia apprezzato tutto questo  ribattezzando la radio “Radio Radio Bimbo” proprio perché sulle frequenze di Radio Radio.

Un successo che premia la spontaneità, non c’è niente di costruito, di preconfezionato;  il mio collega fra l’altro lavora nelle ferrovie. So però che devo ancora migliorare.

Sappiamo che sei stata da poco confermata come volto femminile di Aldo Biscardi. Un evento storico per la trasmissione.. 

Sì, è la prima volta che Biscardi conferma il suo volto femminile, una dimostrazione di fiducia totale da parte di un conduttore che ha un curriculum e una potenza importanti.  Non è detto che dovevo essere per forza io il volto dei Mondiali, questo mi ha dato modo di capire che è rimasto soddisfatto dal mio operato. Grazie a lui ho lavorato bene, ho attinto dalla sua esperienza, siamo andati sempre migliorando. Davvero un segno di grande fiducia dal simbolo del giornalismo sportivo italiano. Ancora non ci credo, Il processo ha sempre cambiato le vallette, sento addosso una grande responsabilità! Non vedo l’ora di essere lì in  prima fila a tifare Italia e Argentina! 

E se ci fosse una finale Italia -Argentina?

 La vivrei malissimo! Sarebbe una gioia limitata e altrettanto la sconfitta. Voglio una vittoria che sia o carne o pesce, non né carne, né pesce!

I tuoi prossimi progetti lavorativi?

Guarda bollono diverse cose in pentola per quanto riguarda la televisione, ma non parlo ancora per scaramanzia!

Se ti chiedessi invece dove preferiresti vedere Georgia nei prossimi anni?

 Il mio più grande amore è la conduzione;  sono sempre me stessa e posso interagire con il pubblico.  Non ho battute precostruite e posso essere naturale.  Subito dopo la recitazione perchè paradosso mi piace calarmi nei panni e sto aspettando un ruolo che mi dia la possibilità di fare quel grande salto. Certo, devo reputarmi fortunata per quello che già sto facendo, ci sono tanti bravi attori che stanno a casa senza lavorare. Io sto avendo modo di calarmi sia nelle vesti di conduttrice con la radio, la tv, gli eventi live sia in  questi piccoli ruoli carini  nelle fiction o nel cinema, perciò non posso davvero lamentarmi!

Giusy Genovese