La Juventus batte la Sampdoria 2-0 e vince il suo nono scudetto consecutivo, e il primo nella carriera di Maurizio Sarri.

Un percorso difficile quello del tecnico napoletano il quale ha dovuto combattere contro numerose avversità:  dalla diffidenza dei tifosi alle sfortune dei numerosi infortuni  (ultimo  il risentimento muscolare di Paulo Dybala che,  in attesa di accertamenti, può mettere in discussione la partecipazione in Champions League). Dalla stampa tutta – o quasi – contro alle voci di chi lo vorrebbe già fuori dal progetto Juve.

Un campionato brutto e triste  per il  Covid 19, per le vittime della pandemia e dall’assenza dei tifosi. Uno scudetto sofferto che tuttavia non stende la Juventus, quest’anno in evidente difficoltà a causa di una rosa dal percorso accidentato, con  un allenatore visto come un nemico e dalla minaccia del virus non ancora finita.

Maurizio Sarri si toglie dalla scarpa una “montagna” e sale con la maglia bianconera sul carro dei vincitori, tanta è la soddisfazione che sembra aver dimenticato i momenti di tristezza che lo vedevano dall’esterno già con le valige pronte in caso di fallimento.

L’allenatore  tiene a ringraziare non solo i giocatori, specie  Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo super coppia in attacco e artefici della difficilissima conquista, ma tutta la società.

Nello specifico,  il Presidente Andrea Agnelli, un supporto prezioso nei momenti difficili che non ha mai smesso di credere nella sua scelta, difendendolo fino alla fine.

La partita non era cominciata benissimo, aggravata dagli imprevedibili infortuni di Danilo e  Dybala, in quell’istante la squadra immediatamente ha reagito,  con Cristiano prima e Federico Bernardeschi finalmente protagonista con il gol scudetto.

Una serata strepitosa e combattuta fino al fischio finale che ha sancito ancora i bianconeri  Campioni d’Italia.

Ora Maurizio Sarri può dedicarsi alla Champions League, con la speranza di poter avere a disposizione i suoi uomini migliori.

 

Il mister con gli occhi lucidi lascia il campo ai ragazzi a cui manca l’abbraccio della folla, ma negli spogliatoi li stinge  uno ad uno facendogli i complimenti e scherzandoci su (oltre all’ ormai consueto shampoo di Cuadrado!):

“Se avete vinto anche con me siete proprio forti”.

Un modo per ricominciare a sorridere guardando avanti e dimenticando i dissapori che in una stagione così anomala possono capitare.

Cinzia Fresia