Era il 3 aprile 2018, una data non banale per i tifosi della Juve, ma nemmeno per Cristiano Ronaldo.
Era Juve contro Real e lui, CR7, vola in cielo (si stima che l’impatto con il pallone sia avvenuto a un’altezza maggiore dei 2 metri) e compie una prodezza: un gol in rovesciata che incanta tutti, avversari compresi.
Era il 19′ del secondo tempo quando il portoghese del Real segna il gol del raddoppio della sua squadra nell’andata del quarto di finale di Champions League. Uno dei gol più belli visti negli ultimi anni che fa partire l’immediato applauso di tutti i presenti. L’intero stadio bianconero, a bocca aperta, non può fare a meno di alzarsi in piedi e celebrare il campione.

Un gesto atletico e tecnico straordinario, una rete spettacolare e una reazione da brividi: “Quando i tifosi bianconeri hanno applaudito mi hanno fatto restare senza parole. Non mi era mai accaduto niente di simile, è stato un momento incredibile“.

Un episodio che, come ammesso dallo stesso Campione, ha inciso sulla scelta di sbarcare a Torino e vestire la maglia bianconera: “Spesso sono i piccoli dettagli a fare la differenza per cui… Diciamo che quel che ho visto in quello stadio ha facilitato le cose, onestamente“.

Una vera magia… il gol più bello per tutti.
Lo stesso Ronaldo ha dichiarato “La più bella della mia carriera”.
La pensano così anche i quasi 200.000 utenti che sul sito della UEFA hanno decretato quella rovesciata, il più bel gol della stagione.
La pensano così i tifosi bianconeri che, grazie all’inevitabile e spontanea standing ovation , hanno conquistato il portoghese.

I ringraziamenti del portoghese arrivano direttamente dai social e, ancora una volta, CR7 sottolinea l’alchimia che, quel gesto, generò tra lui e i suoi nuovi tifosi.
Un legame che la stella portoghese coltiva quotidianamente col popolo juventino mostrandosi disponibile in campo e fuori e che non vuole deludere tanto da rinunciare, per la Juve, alla chiamata della sua Nazionale in vista delle gare amichevoli.

Caterina Autiero