L'agentino mostra la maglia della Juve Argentinian striker Gonzalo Higuain, new player of Juventus, after arriving to the head office of his soccer team, shows the skirt number 9, Turin, 27 July 2016. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

I giudizi positivi giungono da Torino. Entrambe le società hanno rafforzato l’organico, andando a incrementare la qualità della rosa tenendo conto degli obiettivi, differenti, che si pongono. Regina dell’estate sul piano del mercato è certamente la Juventus.  Dopo aver prelevato PjanicHiguain ed essersi assicurata le prestazioni dello svincolato Dani Alves, Marotta e Paratici hanno portato a Vinovo Pjaca, Benatia, per poi garantire ad Allegri la presenza nell’organico del rientrante  Cuadrado. A sfumare è stato l’arrivo, a pochi minuti dallo scoccare delle orario di chiusura, del belga Witsel, l’unico rimpianto in un mercato quasi perfetto. Anche i sostenitori granata possono certamente sorridere, con la propria squadra resasi protagonista di numerose trattative, ultima ma non meno importante, quella che ha portato il portiere ex Manchester City  alla corte di Cairo. Per un portiere che arriva, due difensori hanno salutato. Bruno Peres si è trasferito nella Capitale, sponda giallorossa e Maksimovic, dopo due mesi caratterizzati da mancate risposte alle convocazioni ma di molte dichiarazioni rilasciate, è giunto a Napoli dove  si allenerà agli ordini di Maurizio Sarri. Proprio a Castel Volturno dopo la tempesta è tornato a splendere il sole. Infatti, il trasferimento del Pipita era stato causa di molte turbolenze all’ombra del Vesuvio ma, dopo giorni di polemiche e di disappunto per un passaggio additato come un tradimento, i tifosi partenopei hanno forse  trovato il sostituito dell’ex numero nove  con un nuovo numero 99, Arkadiusz Milik. Grazie ai quasi 96 milioni di euro incassati con la cessione dell’argentino, De Laurentis ha rafforzato l’intera rosa, con gli arrivi di Tonelli, Zielinsky, Diawara, Rog e Giaccherini,  allungando una panchina che la scorsa stagione era da molti stata additata come “corta.”

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Un posto sul podio di questo mercato Giuntoli lo ha certamente assicurato ai suoi, così come, i tanti acquisti dell’Inter lo garantiscono anche ai nerazzurri. Se le prime due giornate di campionato hanno regalato ai tifosi nerazzurri più dolori che gioie, discorso differente deve esser fatto per quanto concerne il mercato. Con la partenza di mister Mancini e l’approdo in Italia del tecnico De Boer, alla nuova dirigenza cinese è forse servita una sola giornata per mettere a segno i due colpi più importanti, portando a Milano Joao Mario e Gabriel Jesus. Ad accrescere il livello dell’organico hanno influito certamente altri due nuovi innesti che portano il nome di  Candreva e dell’ex Siviglia Banega. Il primo derby di mercato tra le milanesi “made in China” sembra aver decretato la vittoria dei nerazzurri sui cugini. Il colpo migliore dei rossoneri va probabilmente ravvisato nella scelta dell’allenatore, e nella mancata partenza di Carlos Bacca, centro dei desideri di molti top club europei. Montella ha abbracciato in extremis una sua vecchia conoscenza dei tempi di Firenze, Mati Fernandez ma lui e il suo Milan, sul piano delle trattative,  non vanno oltre la sufficienza per un mercato che, almeno sulla carta, non ha entusiasmato i tifosi.

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Anche per i sostenitori giallorossi le aspettative hanno superato la realtà. Dopo la rivoluzione avvenuta in difesa, con gli arrivi del sopra citato Peres, di Mario Rui (infortunatosi prima dell’avvio della stagione), Fazio, Juan Jesus e Vermaelen, si attendeva un acquisto a centrocampo per andare ad aggiungere una pedina a un reparto che ha visto partire alcuni interpreti fondamentali. L’ultimo giorno di mercato è saltata la trattativa Wilshere  e, adesso, il ds Sabatini è alla ricerca di un giocatore tra i così nominati “svincolati di lusso”. La sconfitta subita nei preliminari di Champions ha negato ai romanisti un budget cospicuo da reinvestire subito ma per i tifosi questa non è una giustificazione per il mancato colpo in cui speravano. Allo stesso modo, dall’altra parte della sponda del Tevere le attese erano ben più alte con i  biancoazzurri che identificavano Immobile e Bastos come i migliori acquisti.

Ciro Immobile

Analoga la situazione della Fiorentina che ha ricavato una notevole plus valenza con la cessione al Chelsea di Marcos Alonso per 27 milioni, ed è riuscita a trattenere uno dei suoi uomini migliori, Nicola Kalinic. Di Francesco può essere soddisfatto della propria rosa dalla quale sono partiti Vrsaljko e Sansone ma che ha accolto nuovi giocatori da adattare al gioco del Sassuolo, tra cui Matri e il giovane Ricci. In particolar modo, i neroverdi potranno contare ancora su Domenico Berardi, pronto a guidare il reparto offensivo anche in Europa League. Anche le altre squadre si sono rese attive sul mercato, dalle neo promosse Cagliari, Pescara e Crotone, al Bologna di Donadoni fino alle genovesi. Il calciomercato ha riempito il vuoto dovuto alla sosta estiva del campionato e ora che il gioco delle trattative è stato fatto, non resta che godersi il vero gioco, quello del campo targato Serie A.

Chiara Vernini