Entrambi hanno militato come calciatori nel Napoli prima di dedicarsi alla carriera di allenatori: Bucchi e De Zerbi rivali in serie A

Cosa lega Cristian Bucchi, allenatore del Sassuolo, a Roberto De Zerbi, tecnico del Benevento? Sicuramente la carriera da calciatori di serie A ma in particolare la loro comune militanza nel Napoli.

Entrambi, oggi, sono due tecnici della nostra serie A ma nel 2006 rappresentarono il fiore all’occhiello del mercato azzurro affidato a Pierpaolo Marino. Era un Napoli neo promosso in serie B che acquistò il capocannoniere dell’anno precedente e il fantasista che aveva trascinato il Catania nella massima serie. Compagni di squadra ieri, rivali, dunque nella sfida tra sanniti e emiliani.

Bucchi, classe 1977, ha iniziato come tecnico sulla panchina del Pescara allenando la Primavera fino al marzo del 2013 quando, in seguito all’esonero di Cristiano Bergodi, viene promosso ad allenatore della prima squadra ma retrocede in Serie B dopo una sola stagione. Gubbio, in Lega Pro Prima Divisione poi una salvezza con la Torres in Lega Pro. Sempre in Lega Pro guida la Maceratese e dopo aver concluso il campionato al terzo posto ed essere stato eliminato ai play-off dal Pisa il 14 giugno 2016 lascia la squadra marchigiana e approda al Perugia, nella serie cadetta con cui termina l’avventura con la sconfitta contro il Benevento (poi promosso in A) nelle semifinali dei play-off. Attualmente Bucchi è il tecnico del Sassuolo ma in passato è stato un attaccante.

Ha indossato, tra le altre, le divise del Perugia, del Cagliari, del Bologna e del Pescara. Nel 2006  il Napoli lo acquista per 3,5 milioni di euro, con l’obiettivo di riconquistare la Serie A. In realtà, nella squadra partenopea, non si esprime ad alti livelli, e pur con un promettente avvio scivola progressivamente in panchina, finendo col segnare soli 8 gol in campionato e 3 in Coppa Italia su 34 partite complessive; la squadra conquista comunque ugualmente la promozione in Serie A.

Promozione conquistata anche dall’allora compagno di squadra De Zerbi. Anche il centrale nato nel 1979 a Brescia, viene acquistato dal Napoli nel 2006 sottoscrivendo un contratto quinquennale. Nella stagione 2006-2007 in serie B con la maglia azzurra segna 3 gol ed in quella successiva trova poco spazio, segnando un solo gol contro il Cesena in Coppa Italia. Da allenatore è tornato in Campania e tenta l’impresa a Benevento. Chiamato a sostituire Baroni, l’ex Napoli è diventato allenatore di una squadra professionistica nel 2014  a Foggia. Dopo aver perso la finale play-off per la serie B e dopo l’interesse del Crotone in serie A e dell’Ascoli in serie B, prolunga il contratto con i rossoblù al 2019 ma viene esonerato a causa di divergenze di vedute. De Zerbi viene, allora chiamato a guidare il Palermo in Serie A firmando un contratto biennale da 500.000 euro con un indennizzo dello stesso valore in caso di esonero. Il debutto con i rosanero avviene il 10 settembre 2016, con la sconfitta in casa per 0-3 contro il Napoli. Dopo 7 sconfitte consecutive in casa con record negativo nella storia del club siciliano, viene esonerato.

Da giocatori a Napoli forse non hanno lasciato il segno ma, si sa,  tra quella piazza e i suoi giocatori si instaura sempre qualcosa di molto profondo.

“Essere sulla panchina del Napoli da qui a 5 anni! Ci andrei a piedi pur di tornare…”, aveva dichiarato Bucchi appena intrapresa la carriera da allenatore.

Chissà che in futuro uno dei due non possa farci ritorno…

Silvia Sanmory