La 17^ giornata di campionato ha regalato agli appassionati di calcio una delle partite più belle disputate fino a ora in serie A

La scorsa stagione Lazio e Atalanta si sono contese fino all’ultima giornata il quarto posto e alla fine, entrambe qualificate in Europa League, la squadra bergamasca ha chiuso il campionato avanti alla squadra biancoceleste.

In questi primi 4 mesi di campionato Lazio e Atalanta hanno confermato la stessa presenza e lo stesso gioco dello scorso anno dimostrando di essere squadre temibili con le quali è difficile fare previsioni oppure affidarsi alle statistiche. Entrambe impegnate in Europa League ed entrambe qualificate ai sedicesimi, in campionato si trovano come sempre molto vicine, anche se la Lazio, al quinto posto, ha 9 punti in più dell’Atalanta che si trova al settimo.

Con queste premesse, la prima sfida diretta tra i ragazzi di Inzaghi e i ragazzi di Gasperini ha assunto un gusto particolare e diverso per le due squadre: di vendetta per Lazio per il quarto posto dello scorso campionato e di conferma per l’Atalanta per dimostrare che quel quarto posto è stato meritato e non casuale.

Si aspettavano scintille e fuochi d’artificio e così è stato: le attese non sono state deluse e il primo scontro diretto tra Atalanta e Lazio è finito con un giusto pareggio 3-3 al termine di una partita giocata con rispetto ma anche con cattiveria, con la difesa della Lazio che ha avuto difficoltà a frenare l’attacco dell’Atalanta e con il centro campo laziale che ha dato filo da torcere a quello atalantino. Una partita equilibrata che ha visto i nerazzurri passare in vantaggio per ben due volte per essere poi rimontati dai biancocelesti. Due doppiette, una di Ilicic per l’Atalanta e una di Milinkovic-Savic per la Lazio, belle parate da parte dei due portieri Berisha e Strakosha e qualche errore in difesa in fase di ripartenza degli avversari, hanno creato il mix giusto affinché lo spettatore non si annoiasse e fino al fischio finale il risultato è stato sempre in bilico.

Al termine della partita i giocatori e gli allenatori delle due squadre si sono scambiati i complimenti perché le belle partite si vivono anche in campo e non solo dagli spalti o dal divano davanti alla tv.

Gisella Santoro