All’ultimo minuto. Anzi no, all’ultimo secondo. Di un derby.

Mattia Destro ha segnato il gol vittoria della gara tra il Bologna e il Sassuolo, derby emiliano, e questo può bastare per decretarlo il nostro “Man of the Day” della 29a giornata di Serie A.

2 gol in 66 minuti: è questo il bottino di Destro da quando Sinisa Mihajlovic è alla guida del Bologna.

Quella dell’attaccante di Ascoli Piceno è stata una stagione strana, sfortunata, deludente. Tanta, tantissima panchina con Inzaghi, appena 3 le partite da titolare, qualche piccolo infortunio e soprattutto a secco di gol.

Poi, con l’arrivo di Mihajlovic qualcosa, seppur ancora poco, è cambiato.
Con lui sento più fiducia”, aveva detto Destro subito dopo l’arrivo dell’allenatore serbo.

Prima il gol-pareggio col Genoa di febbraio, poi il gol vittoria nel derby contro il Sassuolo di domenica. Due macigni, due gol salvezza.

Mattia Destro è rinato. Così, almeno, sperano i tifosi ma soprattutto lui che da tempo faticava a trovare posto in squadra.

«È un gol importante, da tre punti, ma la strada è ancora lunga e non dobbiamo assolutamente fermarci.
Oggi sono felice perché quando segno lo sono sempre, anche se ho faticato. L’importante è aver vinto –
ha detto Destro ai microfoni di Sky Sport a fine partita – e bisogna ripartire da qui, stiamo facendo grandi cose e questa vittoria ne è un chiaro segnale».

Il gol-vittoria dell’attaccante 28enne è arrivato al 95′ con un colpo di testa: sono 3 punti fondamentali per il Bologna che sorpassa l’Empoli e si porta così fuori dalla zona retrocessione.

Per l’ex punta di Roma e Milan la gioia è tantissima tanto che la corsa per esultare è costata un risentimento muscolare alla coscia destra, infortunio spassosamente confermato da Mihajlovic in conferenza stampa post-partita: “E ti credo che si è fatto male, non faceva uno scatto del genere da tre anni. Siamo usciti dalla zona retrocessione, ma non dobbiamo mollare. Adesso sarà necessario andare a Bergamo per vincere la partita“.

Ma oggi, Destro, a questo risentimento non crediamo ci stia pensando.

 

Paola Moro