Il Duca Adrien Rabiot nella stagione 2019-2020 dovrebbe vestire la maglia bianconera. La sua firma con il club torinese è attesa da giorni, ma ora molto probabilmente siamo allo sprint finale. 

Il francese è un centrocampista completo, mancino, rapido e con ottime capacità di inserimento con e senza palla.

Classe 1995, cresciuto nelle giovanili di diverse squadre, legatissimo alla madre, sua procuratrice e al padre, morto a inizio anno, che gli ha trasmesso l’amore per il pallone.

rabiot madre

Comincia a giocare nei campi di periferia quando l’academy del Manchester City lo nota. Trascorre lì solo 6 mesi poi il ritorno in patria, si dice che mamma Veronique in Inghilterra abbia litigato con tutti.
Arriva all’Union Sportive Crèteil-Lusitanos, per poi passare dopo qualche mese al Pau Football Club, sui Pirenei francesi, dove viene notato dal PSG. 

Il club parigino acquista il centrocampista nel 2010, ma farà il suo debutto in prima squadra solo nella stagione 2012-2013, sotto la guida del tecnico Carlo Ancelotti.

Mamma Veronique nel frattempo si scontra con la società parigina. Motivo? Voleva che le pagassero il biglietto aereo per seguire il figlio durante il ritiro invernale in Qatar.

rabiot madre
immagine: Mundo Deportivo

Il PSG manda Rabiot, per metà stagione, a Tolosa e alla fine totalizza 13 presenze ed una rete in Ligue 1. Ma la procuratrice-mamma si fa riconoscere anche qui, litigando con l’allenatore: voleva seguire gli allenamenti del suo piccolo campione da bordo campo.

Tornati a Parigi Veronique non aspetta un secondo per indispettire nuovamente la dirigenza del PSG. Lei vuole parlare, infatti, solo con il Presidente in persona, lo sceicco Al Khelaifi. Rifiuta inizialmente un rinnovo di contratto proposto dal club e apre delle trattative con la Roma, ma alla fine Adrien rimane a Parigi. 

Mentre la mamma cerca di dettare le sue leggi, il figlio si fa notare solo per le sue capacità. Complici gli infortuni di due giocatori importanti come Marco Verratti e Thiago Motta, si ritaglia un ruolo di primo piano nella squadra titolare. Riesce così a totalizzare 34 presenze tra campionato e coppe e a segnare tre gol.

Ma nel 2018 arriva un’altra spaccatura con i parigini. Veronique apre infatti un’altra trattativa per il rinnovo del contratto, ma non va a buon fine. Il PSG alla fine mette Rabiot fuori rosa e lo manda nella squadra giovanile. 

In Nazionale non va meglio, compie tutta la trafila con le varie nazionali minori francesi fino al novembre 2016 quando viene convocato da Deschamps, ma nel 2018 rifiuta il ruolo di riserva al Mondiale. La squadra diventa poi campione del mondo. E c’è chi è pronto a scommettere che anche dietro a questa decisione ci sia proprio Veronique.

Ora la firma alla Juve, sempre se mamma non litighi prima con qualcuno.

 

Alessandra Cangialosi