Da outsider ad arma in più dei bianconeri, di chi parliamo se non di Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo, meglio noto come Arthur. Il brasiliano, che a gennaio aveva le valigie in mano, ha rimesso a posto i bagagli e si è ritagliato un posto al sole nel centrocampo della Juventus. Sì è vero, l’addio di Bentancur e gli infortuni di McKennie e Zakaria hanno favorito il suo stabile ritorno in campo, ma il classe 1996 ha dimostrato di essere un ripiego più che valido, per la gioia anche dei tanti fantallenatori.

Il brasiliano è arrivato a Torino nell’ambito dello scambio che ha portato Miralem Pjanic a vestire la maglia del Barcellona. Uno scambio che, fin da subito, è apparso poco azzeccato, da entrambe le parti. Se il bosniaco al Camp Nou non è riuscito a brillare, lo stesso si può dire del verdeoro all’Allianz Stadium. Nella prima stagione in Italia, infatti, il 25enne ha deluso le aspettative, tra infortuni e prestazioni poco convincenti. Il regista di centrocampo è stato spesso criticato, anche a causa del grosso esborso fatto dalla Juve e in molti si aspettavano una sua partenza. Ma alla fine, con grande sorpresa, è rimasto in Italia. 

E per fortuna. Nelle ultime partite, l’ex blaugrana è una presenza fissa. Nel centrocampo di Allegri è nata infatti la nuova coppia Arthur-Locatelli. Certo, una coppia nata non per volontà ma per necessità, visto le assenze e le partenze, ma sicuramente è una coppia che non sta sfigurando. 

Arthur, con le sue caratteristiche, le sue qualità e le sue manovre, si è letteralmente preso le chiavi del centrocampo bianconero. È lui a dirigere, si sacrifica per la squadra, ravviva il campo con la sua visione di gioco e copre la difesa. La sua crescita è evidente e ha portato benefici a tutta la squadra. Il 25enne ha convinto tutti, Allegri, colleghi, tifosi, ma anche il CT della nazionale brasiliana che l’ha convocato per i prossimi impegni internazionali. La sua ultima apparizione in verdeoro risaliva al 17 novembre 2020.

Un nuovo Arthur per il Brasile e un nuovo Arthur per la Juventus. L’ex blaugrana è una pedina centrale dello scacchiere bianconero. L’obiettivo ora è riuscire a mantenere questo status. Il 25enne, nelle ultime settimane, ha mostrato le sue capacità, ma ora deve dare conferme e i prossimi impegni saranno sicuramente un ottimo banco di prova. E il futuro? Un Arthur così in forma può cambiare il mercato estivo, ma tutto dipenderà dalle strategie. 

Alessandra Cangialosi