Il Milan femminile si gode da lontano le varie Giacinti, Sabatino, Giugliano, Bergamaschi e le atre che oltralpe stanno compiendo l’impresa di far innamorare lo Stivale con la maglia azzurra.

Le prestazioni delle ragazze spingono a credere sempre più nella forza delle calciatrici italiane e del movimento e, inevitabilmente ci si proietta con la testa al futuro, a quella che sarà la Serie A femminile della prossima stagione; l’ambizione, giustamente, aumenta!

Dopo un primo campionato chiuso al terzo posto e combattutto con onore, una Coppa Italia salutata in seminifinale e in vista di quel che sarà il primo derby della Madonnina del calcio femminile, il Milan getta le basi per una stagione da protagonista.

Dopo aver congedato Carolina Morace e aver ristabilito equilibrio in società, il club rossonero affida le sue ragazze a Maurizio Ganz. Per l’ex attaccante un biennele, fino al 30 giugno 2021.

Maurizio ha sempre espresso nella sua carriera spiccate doti di leadership e mentalità con una cifra tecnica significativa – ha dichiarato il Direttore Sviluppo Strategico Area Tecnica Paolo Maldini – Sono certo che, grazie alla sua guida tecnica, le nostre ragazze continueranno il proprio percorso di crescita individuale e collettivo, a beneficio del nostro Club“.

Il  Milan quindi si affida a una vecchia gloria che una volta appeso gli scarpini al chiodo ha intrapreso la carriera di allenatore proprio al Milan, collaborando con il settore giovanile, prima nella scuola calcio Masseroni Marchese e poi all’Aldini Bariviera, che nella stagione 2011/12 conduce alla finale regionale degli Allievi A persa contro l’Accademia Inter.

Da luglio 2012 è stato l’allenatore della Berretti del Varese salvo poi passare alla Primavera in sostituzione di Stefano Bettinelli.
L’anno successivo approda all’Ascona, club svizzero del campionato di Seconda Lega interregionale.

«Per me Serie A o D non fa nessuna differenza, il calcio è sempre stata una passione e un divertimento, molto prima che diventasse un mestiere. Ed è solo per la passionaccia se faccio Milano-Ascona, tre ore d’auto tra andata e ritorno, cinque giorni alla settimana.
Sono orgoglioso della mia lunga gavetta: oltre che un fatto di umiltà la ritengo una scelta necessaria per non entrare nel folto club degli “improvvisatori”. Ce ne sono già tanti…»

Così, con la voglia di imparare e non sentirsi subito arrivato per un passato da “El segna sempre lù”, nel 2014-2015 decide di frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-Uefa Pro.

Il 6 giugno 2016 diventa il nuovo tecnico della Bustese Roncalli, club di Busto Garolfo militante in Serie D, ma verrà esonerato.
Ritorna quindi in Svizzera, al Taverne finchè non gli si presenta un’occasione esntusiasmente: tornare al Milan (di Maldini e Boban) e misurarsi con una sfida del tutto nuova per lui che non ha mai allenato una squadra femminile.

ganz milan

Rispetto a Carolina Morace ha dunque meno esperienza nel contesto specifico ma il nuovo Milan, si augura che Ganz possa  compensarla con il suo essere rossonero e soprattutto con la sua regola numero 1: “essere sempre umilmente ambiziosi”.

 

Caterina Autiero