Un Simeone ritrovato e scatenato cala il poker alla Lazio: il Verona torna a vincere e il centravanti torna a mettersi in mostra.

Giovanni Simeone, figlio d’arte dell’ex calciatore e attuale allenatore dell’Atletico Madrid Diego Simeone, domenica 24 ottobre è stato protagonista di una vera e propria rinascita. Il 26 agosto di quest’anno è arrivato al Verona, in prestito, per intraprendere un nuovo percorso vestendo una nuova maglia.

La scorsa stagione a Cagliari ha, infatti, incontrato diverse difficoltà e, non trovando ciò di cui un attaccante vive, il gol, ha progressivamente perso il posto da titolare. Non è riuscito più ad aiutare, come probabilmente avrebbe voluto, una squadra che in quel momento si è ritrovata a lottare per la salvezza. Pur di ritrovarsi, perciò, ha deciso di accettare una nuova sfida e il tempo in effetti gli sta dando ragione.

L’arrivo a Verona: la nuova vita all’Hellas che ha ridato fiducia e gol al Cholito Simeone

Arrivato nelle fila dell’Hellas Verona, Giovanni Simeone ha condotto un efficace lavoro su se stesso. Consapevole delle proprie qualità, infatti, ha voluto dare quel qualcosa in più al gruppo guidato dall’allenatore Tudor, bisognoso di un attaccante con il senso del gol a cui affidarsi.

In 8 partite disputate in Serie A con la maglia gialloblù, così, ‘El Cholito‘ ha già segnato 6 gol e procurato ai suoi compagni 3 assist. Sono serviti 469 i minuti giocati fino ad ora per permettergli di ritrovare, partita dopo partita, la fiducia e soprattutto il sorriso.

Verona-Lazio, la partita del poker: un Simeone che non si vedeva da tempo in Serie A

Ci sono numeri che, probabilmente, Simeone non dimenticherà facilmente: 30′, 36′, 62′ e 92′. Questi sono stati i minuti in cui l’attaccante è riuscito a far esplodere lo Stadio Bentegodi che, domenica 24 ottobre, ha accolto la Lazio capitanata da Ciro Immobile.

‘El Cholito’ è stato il primo giocatore in Serie A ad aver realizzato una tripletta contro la Lazio e il primo ad aver realizzato due triplette sfidando una squadra affidata alle idee di Maurizio Sarri. Ma non si è accontentato e ha voluto fare anche di più.

Realizzando anche il quarto gol, è stato uno degli unici due giocatori nella storia del Verona nel campionato italiano di massima serie ad aver segnato almeno 4 gol in un singolo match, insieme a Emanuele Del Vecchio (5 reti vs Sampdoria nel 1958). L’ultimo giocatore, inoltre, a segnare un poker contro la Lazio era stato Vincenzo Montella, nel derby del 10 marzo del 2002.

Un risultato vincente, quindi, questo di cui Simeone può andare più che fiero. Una vera e propria impresa, calcisticamente parlando, che porterà con sé a lungo, perché difficilmente si dimenticano le emozioni che si provano quando si realizza un’impresa in Serie A e contro una squadra così difficile da affrontare come quella della Capitale biancoceleste.

Alessia Gentile