Con i suoi alti e bassi, il Napoli ha mostrato i punti deboli e i punti di forza della sua rosa già nella prima parte della stagione.
Nonostante la difesa spesso non pervenuta e qualche smacco tra i titolarissimi, stavolta è debito concentrarsi sui tre giocatori che hanno rappresentato la punta di diamante della squadra di Ancelotti in questi primi mesi di campionato.

calcionapoli1926.it

Più di qualche parola è già stata spesa per celebrare Allan, di ruolo centrocampista ma in realtà un vero tuttofare nel campo partenopeo. Ha iniziato la stagione così come aveva finito quella precedente, in continuo crescendo, con ottime prestazioni e tanto spirito di sacrificio. Allan è da subito diventato un pionere del gioco di Ancelotti, interpretando al meglio la tattica del nuovo tecnico azzurro. Il suo lavoro è essenziale sia in fase di recupero che di costruzione.

Ansa

Ulteriore rivelazione è stata invece quella di Piotr Zielinski, molto più aggressivo e combattivo di come l’avevamo lasciato. La sua classe e il suo talento non sono mai stati messi in discussione, ma di certo quest’anno il polacco si è mostrato molto più pericoloso e spesso decisivo. Attenzione ad andare con lui all’uno contro uno e mai lasciarlo libero in zona tiro, le sue conclusioni dalla distanza sono fatali.

immagine: forzaroma.info

Quando il Napoli chiama, Lorenzo Insigne risponde. Non lascia mai sola la sua squadra nel momento del bisogno lo scugnizzo preferito dal popolo partenopeo e nonostante qualche digiuno che aveva fatto discutere e un paio di prestazioni sottotono, è sempre il Magnifico ad essere decisivo nei momenti più importanti. Le goleade della svolta, il finale al cardiopalma contro il Liverpool… Nelle situazioni più difficili Lorenzo Insigne è una sicurezza.

 

Federica Vitali
Foto copertina: SSC Napoli