Matthjis De Ligt pare non voglia proseguire con la Juventus.
Le prestazioni a fasi alterne in Campionato e in Nazionale hanno bloccato l’evoluzione del giocatore olandese.
Dopo un europeo negativo e un inizio di stagione non molto entusiasmante e la critica da parte dell’ex nazionale Van Basten, si sussurrano voci di cessione. 

L’olandese rientra tra gli acquisti più onerosi del club bianconero.
Caro sì, ma affidabile  pronto da subito e dalle grandi aspettative.

Classe 1999, il difensore centrale olandese è destinato a diventare il migliore nel suo ruolo grazie al talento precoce.

A 18 anni è già capitano nell’Ajax, una Champions League giocata da protagonista e un gol qualificazione alla Juventus.

Matthijs De Ligt
Matthijs De Ligt  – foto pubblica Facebook

La Società  bianconera è felice e altrettanto i tifosi che se ne innamorano subito, complice la simpatia di un ragazzo semplice e tranquillo che ama la sua Anneke e i suoi cani adottati presso un rifugio torinese.

L’olandese è peraltro affascinato dai difensori italiani e per lui la Juventus è stata vista come un’occasione di crescita.

Il  primo anno alla Juventus, non inizia benissimo, Matthjis commette tanti errori. Numerose le critiche per  i falli di mano in area. All’Ajax l’olandese marcava a uomo mentre in Italia gli viene chiesto di marcare a zona e spesso si trova in difficoltà.

Essendo molto giovane si attende il salto di qualità che al momento tarda ad arrivare.

Il difensore ha un ingaggio altissimo, 8 milioni più premi ma non rende quanto dovrebbe: gioca bene ed è un buon difensore, ma non giustifica un ingaggio così alto.

Le prestazioni in Nazionali agli Europei hanno destato dubbi e alimentato qualche critica. Agli ottavi di finale contro la Repubblica Ceca, il difensore è stato espulso e, nella stessa occasione l’Olanda è eliminata dalla competizione.

Matthijs De Ligt
Matthijs De Ligt – foto pubblica Facebook

Massimiliano Allegri al contrario è ottimista, sostenendo che il ragazzo è ancora molto giovane ed è normale che sbagli. Il tecnico livornese paragona Matthis al giovane Chiellini.

Secondo il tecnico della Juventus, Giorgio sbagliava di più dell’olandese.
I giovani prima di assestarsi vivono frequenti alti e bassi.

Nel frattempo è stato tolto dalla rosa dei titolari.

In ultimo, Matthijs De Ligt ha subito un infortunio dalla lunga convalescenza, un’operazione alla spalla lo ha tenuto lontano dai campi per diversi mesi.

Ma l’analisi non finisce qui.

Che il difensore olandese costi molto in un momento in cui le squadre più titolate hanno problemi economici è fuori di dubbio. Ma siamo sicuri che ci si possa privare di un giocatore così, al terzo anno di contratto, e affidarsi ad una difesa composta dai seguenti giocatori?

Mattia De Sciglio: 29 anni spesso infortunato
Giorgio Chiellini :37 anni
Leonardo Bonucci: 34 anni
Danilo: 30 anni
Cuadrado: 33 anni
Alex Sandro: 30 anni
Daniele Rugani: 27 anni

Si evince dai dati che il reparto della difesa Juventino è formato da giocatori con una media di 30 anni in su.

E’ logico che un giocatore di 22 anni sia la riserva di uno di 37 o 34?

E’ così vantaggioso rinunciare ad un talento forse ancora acerbo ma con un potenziale su cui forse si è lavorato poco  e male a favore di  un quasi quarantenne in chiusura di carriera?

Chi di dovere dovrebbe porsi questo quesito… se l’obiettivo è restare competitivi….

A giugno 2022 entrerà in in vigore la clausola rescissoria, di 150 milioni a salire, voluta e pretesa dallo stesso giocatore. Questo significa che se un club presenta la cifra come stabilito da contratto, l’olandese potrebbe lasciare la Juventus (voce confermata anche da Mino Raiola, il super procuratore nonché agente dell’olandese).

Dalla Continassa giungono voci di strategie per trattenere il giocatore.

L’allenatore della Juventus è comunque ottimista sulla questione e punta invece a tenersi il difensore il quale secondo il tecnico troverà presto una sua dimensione. Per il match contro lo Spezia,  Allegri ha deciso di non convocare Giorgio Chiellini, perciò è sottinteso che Matthis abbia un’opportunità di giocare.

Nel frattempo il club è invitato a ragionare e a porsi i dovuti interrgativi…

 

Cinzia Fresia