Lazio-Roma, sontuosa prestazione dei biancocelesti che annichiliscono la Roma in un derby senza storia. Simone Inzaghi è l’MVP della partita.

Lazio-Roma, il derby della Capitale. Difficile da spiegare a chi non è romano. Dall’una e dall’altra sponda del Tevere, i giorni che precedono la stracittadina sono carichi di tensione, frecciatine, diversivi più o meno efficaci per distrarsi. Ad accendere gli animi, quest’anno, ci ha pensato Ruggero Rizzitelli (ex giocatore della Roma), asserendo che la gara contro la Lazio sarebbe stata “semplicemente un’amichevole contro una piccola squadra”.

La storia insegna che – in queste gare – parlare prima può risultare deleterio, specie quando poi si perde (male) come è successo ieri sera. La Lazio non ha solamente vinto, ha annientato gli avversari non facendogli toccare un pallone. Il primo (e unico, forse) tiro in porta della Roma arriva quasi allo scadere del secondo tempo, sintomatico di come la squadra di casa abbia tenuto perfettamente il gioco in mano per tutta la gara.

A siglare le reti biancocelesti sono (il solito) Ciro Immobile e Luis Alberto, protagonista di una splendida doppietta. La Lazio c’è e torna a giocare come sa fare, dopo un inizio di stagione non esaltante. Sembra aver finalmente (ri)trovato la mentalità vincente che gli permette di vincere le gare in tranquillità impartendo lezioni di calcio a qualunque sia la sua avversaria. Difficile dire chi sia stato il protagonista di questa partita, tanto è stata corale la prestazione.

Tanto corale da rendere l’azione del terzo gol di Luis Alberto, un simpatico video pubblicato dai canali ufficiali della società in cui si paragona la giocata ad un “nuovo videogioco”. Undici giocatori coinvolti nell’azione, ventidue passaggi prima del tiro. Il 3-0 che chiude definitivamente una gara che – di fatto – non era mai stata aperta.

Il merito è senza dubbio di Simone Inzaghi: il tecnico biancoceleste, quando ha i giusti tempi per preparare le partite, dimostra di non sbagliare praticamente nulla. Dalla formazione iniziale ai cambi. Nessun giocatore avversario ha avuto modo di costruire una singola azione. Non è frutto del caso. È la dimostrazione che la Lazio può tornare tra le grandi, nonostante qualche passo falso di troppo. Ripartire da qui. Una vittoria netta che non può che far bene al morale, ma non è il momento di rilassarsi. In programma c’è la sfida di Coppa Italia contro il Parma e domenica la sfida contro il Sassuolo di De Zerbi.

Non è il momento di abbassare la guardia.

 

Micaela Monterosso