La Juve punta alla ricostruzione: nessuno è imprescindibile ma ognuno è prezioso, ecco allora chi è Aké giovanissimo bianconero in prima squadra.

Nella Juventus nessuno attualmente è indispensabile, tutti sono chiamati a lavorare per un obiettivo comune. Cercare di ritornare al livello più alto, dopo aver perso leggermente la bussola in una stagione iniziata in salita.

Le dichiarazioni di Arrivabene in tal senso sono state emblematiche: “Ognuno deve guadagnarsi il proprio posto in squadra e dimostrare il valore che gli si dà. Vale per i giocatori e per i dirigenti“.

La società bianconera punta perciò ad alleggerire gli ingaggi, a far lavorare chiunque con l’intenzione di creare sinergia nel gruppo. Ma soprattutto il club ha un must per i prossimi anni: ringiovanire. Puntare sui giovani per accrescere il valore di una rosa che mira a introdurre un cammino nuovo, innovativo. 

Emblematica in tal senso appare la decisione di portare Marley Aké in prima squadra.

Il suo nome è apparso, infatti, nella lista dei convocati per la prima volta in occasione della sfida di Coppa Italia tra i bianconeri e i blucerchiati. L’intenzione di Massimiliano Allegri e del club tutto, di voler dare sempre più fiducia anche ai giovanissimi, sembra ormai essere chiara. 

Chi è Marley Aké, il giovanissimo francese chiamato in prima squadra dalla Juve?

Il giovanissimo classe 2001, proveniente dalla Francia, è cresciuto nell’AS Béziers U19.

Ha poi effettuato il passaggio al Marsiglia, prima di essere acquistato dalla Juventus U23.

Il suo attuale valore di mercato si aggira intorno ai 2 milioni di euro.

Con la Juve U23 in Serie C, nel girone A, nel corso di questa stagione, l’attaccante ha segnato 4 gol e servito 4 assist in 20 match.

Aké ha già mostrato la sua velocità, la sua capacità di diventare imprendibile e di puntare la porta avversaria senza poi molte difficoltà.

Richiamato da Allegri al 74′, per sostituire Juan Cuadrado, in Coppa Italia nel corso di Juventus-Sampdoria, si è mostrato emozionato mentre compiva il suo ingresso in campo.

Emozionato nonostante i pochi minuti rimasti per la gara. Nonostante un risultato ormai consolidato.

Emozionato perché non capita tutti i giorni e a chiunque di esordire nella Juventus, la squadra dei grandi campioni, e sotto la guida di Allegri che di vittorie e di conquiste ne sa qualcosa.

E Aké non ha deluso le aspettative: dopo soli 3 minuti, infatti, è stato molto bravo a lanciarsi nell’area avversaria e a conquistare un calcio di rigore (poi messo a segno da Alvaro Morata).

Talmente bravo da ricevere i complimenti dal club stesso.

Così dopo la prestazione mostrata è arrivata anche la decisione di far compiere all’attaccante, difficilmente contenibile sulla fascia sinistra, il salto di qualità.

Permettergli di entrare a far parte del gruppo della prima squadra. E così ha seguito il gruppo anche a San Siro contro il Milan e lo seguirà nei prossimi importanti impegni di Serie A. E non solo.

Un ragazzo da tenere in considerazione e da osservare con grande attenzione: le premesse per una carriera ricca di emozioni ci sono sicuramente tutte.

 

Alessia Gentile