Sempre più spesso quando un calciatore cambia maglia si porta dietro critiche e quella affezione dimostrata dai tifosi per un’intera stagione calcistica svanisce (in alcuni casi trasformandosi perfino in sentimento opposto). Ma ci sono calciatori (rari) che lasciano il segno al punto tale che quando le strade di dividono quella affezione (di cui parlavamo prima) si acuisce portandosi dietro nostalgia, stima, gratitudine.

Marco Storari e Simone Padoin ritornano allo Juventus Stadium da avversari ma il popolo bianconero è pronto ad accoglierli con lo stesso calore con il quale li ha osannati per anni.

20080319 - CAGLIARI - SPO - CALCIO : SERIE A CAGLIARI-ATALANTA .Il portiere del Cagliari Marco Storari esulta dopo la vittoria allo stadio Sant'Elia a Cagliari . GIUSEPPE UNGARI / ANSA /DC

Storari è arrivato alla Juventus nel 2010 consapevole di avere un compagno di reparto inamovibile. Calandosi nei panni di vice Buffon, quando è stato impiegato si è sempre fatto trovare pronto. Cinque anni all’ombra del più grande (in campo) ma vero leader nello spogliatoio. Con la Juve ha vinto 4 scudetti, due supercoppe italiane e una Coppa Italia (che è più sua che di chiunque altro). Ha sempre palesato un forte attaccamento alla maglia tanto che i tifosi cagliaritani gli hanno rivolto critiche per le sue esternazioni d’affetto verso i colori bianconeri.

 

Simone Padoin of Juventus FC celebrates after scoring the 4-0 goal during Italian Serie A soccer match between Juventus Fc and Us Palermo at the Juventus stadium in Turin, 17 April 2016. ANSA / DI MARCO

Padoin è arrivato a Torino nel 2012, nella sessione del mercato di riparazione, facendo storcere il naso a molti. Quei molti che sono pronti ad applaudirlo ancora perchè silenziosamente il Pado non solo si è ritagliato il suo spazio all’interno della rosa ma ha saputo fare breccia nel cuore dei tifosi. Umile lavoratore ha sempre dato il massimo per la maglia bianconera con la quale ha raggiunto tanti successi ( 5 Scudetti, 3 Supercoppe italiane e 2 Coppe Italia). Per i compagni che ne hanno sempre esaltato le grandi doti umane era considerato un prezioso talismano e la curva intonava “Che ci frega di Ronaldo noi abbiamo Padoin“.

Storari e Padoin hanno lasciato il segno e i tifosi bianconeri sono pronti a riabbracciarli e magari chissà, intonare ancora una volta il coro (prima del fischio di inizio però,  perchè per 90 minuti saranno avversari).

Caterina Autiero