Isabella Santomauro, centrocampista del Leinì: “I ragazzi ci mettono passione nel calcio, il nostro invece è proprio amore!”

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Dopo Melissa Cary, per la  rubrica dedicata alle calciatrici GolDiTaccoASpillo vi presenta Isabella Santomauro, centrocampista del Leinì. Figlia d’arte, è cresciuta a pane e tacchetti, come lei stessa ci racconta.

Isabella ha giocato nel Torino per 4 anni, successivamente è passata fra le file della Femminile Juventus, Rivolese e Cit Turin poi il grave infortunio e l’inizio di una nuova avventura in Serie D.

Isabella, quando inizia la tua passione per il calcio?

mi sono avvicinata al calcio sin da piccolina, come regali ricevevo sempre palloni, ho ricevuto solo una barbie in tutta la mia vita! Una ragazza a differenza di un ragazzo, non ha solo la passione del calcio,  ma lo ama proprio! Allenarsi sotto la pioggia, al freddo,  non è da tutti e molte ragazze hanno più coraggio e grinta di molti altri! La mia non è solo una passione ma un amore verso questo sport!

Sappiamo che sei figlia d’arte, è stato più facile dunque per te coltivare questo Sport? 

 I miei genitori non mi hanno mai obbligata a scegliere questo sport, è sempre stata una scelta volontaria! Ho provato a fare altri tipi di sport tra cui la pallavolo, il nuoto, ma  solo il calcio sapeva prendermi! I miei inizialmente erano contrari ma pur di vedermi felice hanno accettato la mia scelta!

I momenti più belli e invece quelli più difficili? 

I momenti più li ho passati in rappresentativa nazionale, i momenti più brutti li ho passati quando mi son rotta il ginocchio, quest’ultimo mi ha segnato molto!

I mondo del calcio femminile purtroppo non è molto conosciuto, vuoi presentarti ai nostri lettori?

 Dispiace molto che il mondo del calcio femminile sia poco conosciuto soprattutto in Italia.  Dovrebbero puntare di più sul mondo femminile sia economicamente che visivamente! All’estero è più conosciuto, e anche il modo di giocare è tutto di un altro livello! Ho iniziato la mia carriera in una squadra maschile all’età di 8 anni e questo mi è servito molto; se ci fosse la possibilità tornerei molto volentieri a giocare con i maschi, ti fanno tirar fuori la grinta e acquisisci molta esperienza! Poi ho fatto 4 anni al Torino femminile dove son migliorata calcisticamente, ma seguito di un infortunio son dovuta scendere di categoria e adesso gioco a Leinì in serie D.

 I tuoi prossimi obiettivi? 

Il mio primo obiettivo è la Coppa Piemonte, una competizione che si disputa a fine campionato. Spero davvero che la mia squadra riesca a vincere! A livello personale invece voglio riprendere la miglior forma dopo l’infortunio subito al ginocchio.

 Un calciatore e una calciatrice a cui ti ispiri ..

Il mio calciatore preferito è Boateng, ma ammiro anche Andrea Pirlo! La calciatrice? Martina Rosucci!  (calciatrice del Brescia e della Nazionale Italiana vincitrice del Campionato Europeo under 19 nel 2008, Martina  è considerata uno dei maggiori talenti del calcio femminile, ndr)

Un consiglio alle ragazze che sognano di diventare calciatrici..

il mio consiglio è di essere sempre umili in campo e di divertirsi! il calcio è un sport di squadra, di affiatamento! chi sceglie questo sport ha un carattere forte e deciso, in campo non si fa sconti a nessuno!

Giusy Genovese