La sua grinta, la sua rabbia, i suoi movimenti, le sue sportellate, il suo gol: 

Martina Piemonte
è la nota positiva della partita stonata disputata dall’Italia contro la Francia.

Entra e, in soli tre minuti, si impone sulla retroguardia francese realizzando una rete importante, non per l’esito conclusivo del match, quanto per il morale.

“Il mio gol sicuramente ha dato morale a tutto il gruppo perché non abbiamo mollato fino all’ultimo contro una delle squadre più forti.
Lo sapevamo sin dall’inizio che la Francia era di un altro livello,
ma non abbiamo mai mollato
e questo mio gol ci deve dare umore e animo per le prossime due partite
perché le dobbiamo vincere a tutti i costi.”

Lei che è volata in Inghilterra come grande novità della rosa scelta da Milena Bertolini.

Lei che ha esordito ad appena 16 anni con la Nazionale maggiore; era il 2014, l’Italia giocava contro la Repubblica Ceca per le qualificazioni al Mondiale del 2015. In quell’occasione diventò la più giovane calciatrice ad aver debuttato nella Nazionale maggiore in una gara ufficiale FIFA.

Reduce da una stagione iniziata nelle fila della Fiorentina per poi passare, a dicembre, nel Milan, ha convinto la ct azzurra con una seconda parte di campionato giocata ad alto livello.

martina piemonte nazionale
fonte immagine: screenshot profilo instagram

Dopo 24 anni di sacrifici ed esperienze sfaccettate -anche all’estero- la maglia azzurra è meritata. E, nel caso ci fosse ancora qualche scettico, il consiglio è quello di focalizzarsi sulla garra dimostrata contro le transalpine (ingrediente prezioso da avere a disposizione, avrà pensato ct Bertolini).

Una carriera iniziata nella sua Ravenna, prima nel Riviera di Romagna con cui ha esordio in Serie A da 14enne e poi nel San Zaccaria. 

“Con il Riviera ho iniziato a giocare in Serie A insieme a giocatrici del calibro di Simona Sodini e Alice Cama. Giocatrici esperte che rappresentavano un punto di riferimento per noi giovani. Nel San Zaccaria sono stata seguita da mister Leandri e grazie alle sue indicazioni ho messo a segno 13 reti. Dopo la parentesi romagnola passai al Verona, appena terminati gli studi. Lì sono stata un po’ sfortunata a causa dell’arrivo di un nodulo benigno al seno. Con le gialloblù sono stata al fianco di mostri sacri come Melania Gabbiadini…”
(intervista rilasciata nel 2021 a https://calciofemminileitalia.it/)

La prima avventura lontano da casa è nell’Agsm Verona dove resta per una sola stagione e oltre a realizzare 11 reti esordisce anche in Champions.
Sarà poi la volta della Spagna, direzione Siviglia.

Siviglia è stato il fulcro della mia carriera.
Quando arrivai in Spagna ero ancora piccola e inesperta.
Lì sono dovuta crescere e ho dovuto imparare a vivere da sola.
Ho appreso cosa significhi il “sacrificio”, mi sono responsabilizzata.
È stato motivo di crescita personale oltre che calcistico.”
(intervista rilasciata nel 2021 a https://calciofemminileitalia.it/)

Dopo appena un anno fa ritorno in Italia, alla Roma salvo poi ripartire per Siviglia, questa volta per vestire la maglia del Betis ma, con le biancoverdi la stagione si interromperà a causa del Covid.

Alla ripresa dell’attività post pandemia, firma con la Fiorentina dove resta per un anno e mezzo prima di indossare la maglia rossonera che la rende “più affine” a Ibrahimovic, il suo giocatore modello nonchè il calciatore a cui viene spesso paragonata.

 “Io come Ibra? Magari! Mi ci rivedo tanto fisicamente parlando, probabilmente anche come stile di gioco. Spero di poterlo dimostrare!
Come lui, sono testarda. Se voglio qualcosa, la ottengo.”
(intervista rilasciata nel 2021 a https://calciofemminileitalia.it/)

Come Ibra, Martina Piemonte è un’attaccante fisica (è alta circa 180 cm) che fa della potenza la sua arma letale.

Nonostante la stazza, però, è una giocatrice molto mobile che lavora tanto per la squadra sacrificandosi su ogni pallone.

Generosa in campo e fuori, è apprezzata dalle compagne con cui ha giocato e dalle tifoserie delle squadre in cui ha militato.

Il suo nome però non è solo legato al calcio: ha partecipato a Miss Italia insieme ad altre due colleghe per rappresentare il calcio femminile e scardinare alcuni stereotipi di bellezza ed è stata protagonista del programma Little Big Italy in una sfida ai fornelli che coinvolgeva ristoratori italiani a Siviglia.

“Più mi dicevano che il calcio è uno sport per maschi, più mi caricavo e facevo gol”, questo per comprendere la sua personalità fatta di tenacia e caparbietà.

Una personalità che Martina è pronta a mettere al servizio dell’Italia!