De Laurentiis e De Magistris ai ferri corti. La querelle tra il Presidente azzurro e il sindaco di Napoli sulla questione San Paolo continua.

«Abbiamo creato le condizioni per fare in modo che la società possa investire per lo stadio, il San Paolo richiede un investimento economico importante. Se il presidente non farà un’offerta seria nel giro di poco tempo, valuteremo altre piste» così il primo cittadino si era espresso al Processo del Lunedi su Raitre facendo innervosire non poco Adl.

Il presidente del Napoli, infattinon ha gradito le parole del sindaco e ha detto la sua “Ha detto che non abbiamo presentato un’offerta seria? A gennaio mi ha stretto la mano e ora mi ha tradito. Sono basito” e attacca in modo duro “Il San Paolo è un cesso e mi vergogno“.

De Laurentiis, in esclusiva a Radio Kiss Kiss Napoli spiega la sua posizione sulla vicenda e illustra il progetto che aveva presentato:Gli ho spiegato che avrei messo a disposizione 20 milioni di euro per questi lavori, ed era felicissimo … Oltre ai 20 milioni che avevo messo a disposizione, avevo previsto un ulteriore struttura da 45mila metri per un centro commerciale a Piazzale Tecchio, che sarebbe diventata zona pedonale“.
Non le manda certo a dire Adl che spara a zero: “Nonostante la schifezza, della schifezza, della schifezza, della straschifezza del San Paolo, che ci viene dato solo il giorno della gara, per il quale non siamo responsabili della manutenzione. Noi siamo responsabili solo del manto erboso, che è stato definito il migliore d’Italia … Dovrebbero darmelo gratis questo cesso dove ci fanno giocare, invece mi fanno pagare un affitto stratosferico“.

Infine il Patron azzurro paventa la possibilità di un nuovo impianto: Se entro il 30 ottobre io non ho ancora una convenzione Ponte, dichiarerò il de profundis dello Stadio San Paolo con la morte del cuore, e mi andrò a cercare un terreno per costruire un impianto da un’altra parte“.

Una vicenda infinita che lede l’immagine di uno degli impianti simbolo del calcio italiano e della storia del club partenopeo.

Caterina Autiero

(*immagine da lnx.lazialita.com)