Allarme Inter“, così esordisce la Gazzetta dello Sport di oggi 25 Luglio ’16. Ciò che si sta susseguendo in casa nerazzurra nelle ultime settimane è proprio un giallo (e non si tratta di ironia dettata dalla proprietà cinese).

Lo scorso settembre la squadra di Mancini vinceva il derby e la terza partita consecutiva, Jovetic aveva messo a segno due reti, Guarin puniva i cugini, la difesa era solida, gli acquisiti lasciavano presagire bene, Mancini era felice, Thohir predicava progetti a lungo termine; la buona partenza dello scorso campionato sembrava essere un ottimo inizio di  quel percorso di crescita e consolidamento di cui tanto si era fautori.

Sono passati nove mesi da allora e di quell’Inter è rimasto poco e niente.

Lampi e saette hanno squarciato il cielo. Stravolti e sradicati i capisaldi e travolte le certezze, ogni tifoso interista si sente un po’ il protagonista di “Vita di Pi”: naviga a bordo di una zattera con una tigre nel bel mezzo dell’oceano. Dalla ricerca di possibili partner al trasferimento di proprietà; dalla certezza matematica dell’incedibilità di Icardi alla bufera mediatica e non solo, dall’inneggiato perpetuato connubio con Mancini, alla quasi conclamata rescissione.

Dopo la cessione di Higuain alla Juve, il Napoli è alla ricerca di un sostituto e a quanto pare all’apice delle priorità di  Sarri e  De Laurentiis spicca il nome Maurito. Da numero 9 argentino a numero 9 argentino solo che tra il primo e il secondo la differenza è di sette anni.  L’Inter, intanto, rifiuta l’offerta del Napoli  ritenendo il proprio Capitano incedibile sotto i 60 mln. Nelle ultimissime ore, intanto, pare la proposta sia salita a 5,5 mln destinati all’argentino e 42 alla società nerazzurra.  Avvenuto l’incontro tra il Presidente degli Azzurri e gli agenti di Icardi e avviati i  contatti tra Inter e Napoli, Ausilio rassicura, comunque il popolo nerazzurro, chiarendo: “Che si siano incontrati con il Napoli è certo, anche noi abbiamo avuto un contatto con il Napoli. Ma al Napoli non lo diamo, non è questione di soldi. Non c’è una trattativa, l’Inter si tiene Icardi come si tiene altri giocatori”.

Come se non bastasse, a complicare le cose in casa Inter, secondo quanto riportato da Sky Sport, il tecnico Roberto Mancini, non entusiasta delle manovre di mercato attuate fino ad ora e probabilmente future, avrebbe chiesto la rescissione e la buonuscita, negate però da Thohir.  Un altro retrofront? Il progetto appena avviato dal Suning è un disegno basato su giovani che possano radicarsi in nerazzurro e su cui puntare nel lungo periodo e a lungo termine; progetto, però, in conflitto con le idee manciniane. Il tecnico iesino che predilige qualità ed esperienza, non è d’accordo e punterebbe su un mix di giovani e leader con esperienza.

La dilatazione della trattativa Candreva va a incupire ulteriormente il già turbato animo del tecnico ma Ausilio continua a ribadire che c’è ancora la trattativa in ballo (trattativa difficile per via del prezzo esagerato imposto da Lotito).

C’è chi parla già dei successori di Mancini chi, invece, continua a ribadirne la permanenza. Stesso copione per Maurito ma niente di concreto è sulle scrivanie di Via Vittorio Emanuele. Restano il giallo, il mistero, le preoccupazioni.

Egle Patanè