La sconfitta subita col Frosinone rischia di fare male alla Viola ma soprattutto a Pioli che sarebbe sul punto di essere esonerato, come comunica la stessa società.

Il toto allenatore in quel di Firenze -e sui giornali- è ormai iniziato

Stando a indiscrezioni, però, pare che la dirigenza abbia già le idee chiare e starebbe valutando di riportare sulla panchina viola Vincenzo Montella.

Sull’onda dei ricordi e di quel gioco spettacolare proposto dalla Fiorentina dell’Aeroplanino, l’indiziato numero uno sembra essere proprio l’allenatore campano.

Ancora sotto contratto col Siviglia fino al prossimo giugno, Montella sta approfittando di questo periodo di pausa per osservare i suoi colleghi e pensare bene al suo futuro.

Negli ultimi mesi ha rifiutato diverse proposte tra cui l’offerta allettante della nazionale iraniana, che gli garantiva un contratto lungo e ricco.

La voglia di tornare ad allenare è tanta ma non basta la garanzia di un contratto dalla durata lunga e dai tanti zeri, Vincenzo Montella non ha più voglia di fallire: le ultime esperienze sono state negative per l’allenatore che prima di mettersi nuovamente in discussione vuole essere certo della sua scelta.

(Getty)

Firenze a lui non è nuova, conosce la piazza e l’ambiente ma conosce anche la Società. Per questo, dopo essersi lasciati non benissimo, ricominciare sarebbe, forse, un rischio.

Montella medita sul suo domani
(ma nega di essere stato contattato dai Della Valle),
la Fiorentina ha bisogno di gettare le basi per il suo futuro.

Quel che è certo è che la panchina della Fiorentina con il ko di ieri non è salda, anzi è in cerca di un erede.

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Un breve ricordo di quella che fu la Fiorentina di Montella

La gestione Montella inizia al termine della negativa stagione 2011-2012, in cui la Fiorentina riuscì a salvarsi alla penultima giornata.
La dirigenza viola decide di ricominciare a volare e per questo punta sull’Aeroplanino e rivoluziona la rosa.
Partiti i vari Montolivo, Cerci, Behrami, De Silvestri, Gamberini, Marchionni la società piazza colpi importanti e costruisce la squadra con Borja Valero, Rodríguez, Savić, Mati Fernández, Cuadrado, Pizarro, Aquilani, Tomović, Roncaglia.
Quella Fiorentina stupisce tutti giungendo quarta e sfiorando i preliminari di Champions League.
Per continuare a volare e provare a rendere il sogno europeo qualcosa di concreto si decide di rinforzare il reparto offensivo con Giuseppe Rossi, Joaquin, Ilicić e Mario Gomez.

In questi due anni la Fiorentina ha variato spesso modulo di gioco ma si è sempre fondata sulla tecnica dei palleggiatori presenti in rosa; un calcio di possesso palla, possibilmente nella metà campo avversaria.
Veniva definita la ‘Fiorentina spagnola’ o quella del tiki taka. 

Nonostante idee “poco italiane” e un bel gioco riconosciuto, in quella stagione arriva ancora al quarto posto. Stesso epilogo nella stagione 2014-15, la sua ultima nella terra di Dante: l‘8 giugno 2015, con un comunicato sul proprio sito ufficiale, la Fiorentina lo esonera a causa del suo comportamento, dopo alcune dichiarazioni contro la società a riguardo delle clausole contrattuali.

Le parti sarebbero davvero pronte per una nuova avventura insieme?