Dopo il Modena, il calcio italiano saluta anche il Vicenza, vittima di una crisi economica senza fine.

Non c’è più nulla da fare per il Vicenza Calcio. Il club calcistico più antico del Veneto presto dirà addio al calcio, così come qualche mese fa è successo anche al Modena. Era stato promesso da tempo il pagamento degli stipendi, ma ancora non sono arrivati. Il calvario è iniziato a luglio dell’anno appena trascorso. Dopo quattro mensilità negate, i giocatori non hanno trovato l’accordo con la nuova società sugli stipendi non pagati e, per protesta, non giocheranno il match di Coppa Italia con il Padova. Nei giorni scorsi la società ha convocato una delegazione di giocatori per cercare di convincerli a scendere in campo, ma nulla di fatto. La società aveva comunque deciso di far disputare la partita alla “Beretti”, ma circa cinquecento tifosi hanno impedito la partenza del pullman dei ragazzi per sostenere la protesta della prima squadra. La gara è stata rinviata. La Procura della città chiede il fallimento della società e i magistrati hanno chiesto che il procuratore fallimentare, in base all’articolo 104 della legge fallimentare, disponga dell’esercizio provvisorio. Cosa significa questo? Che molto probabilmente la squadra veneta porterà a termine il campionato di Serie C.

È una storia che si sta per ripetere ancora, con un finale che lascia l’amaro in bocca a tutti gli appassionati di calcio.

 

Aurora Levati