ESCLUSIVA – Georgia Viero: ” Reja l’ultima persona che mi sarei aspettata di trovare sulla panchina della Lazio”

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ESCLUSIVA - Georgia Viero: " Reja l'ultima persona che mi sarei aspettata di trovare sulla panchina della Lazio"

GolDiTaccoASpillo nei giorni scorsi ha avuto il piacere di intervistare il nuovo volto dello storica trasmissione sportiva di Aldo Biscardi, Georgia Viero.

Fotomodella, attrice, conduttrice e anche dj, Georgia nasce in Argentina, terra che ha regalato al mondo Maradona. Non può che iniziare da lui dunque, la nostra chiacchierata.

“Da piccola ero innamoratissima di questo grande campione, figura che lego alla mia infanzia”
Nasce dalle giocate di Maradona la tua passione per il calcio?

 Anche, ma devo questa mia passione innanzitutto a mio padre, grandissimo tifoso. Da piccola andavo con lui allo stadio e gli facevo compagnia mentre seguiva il Processo di Biscardi. Credo  ora sarebbe davvero felice di vedermi al suo fianco ogni lunedì sera.

 Da settembre sei il volto femminile della trasmissione. Cosa significa per te lavorare accanto a un “mostro” sacro della televisione? 

Un sogno che si realizza! Lo stimo molto come conduttore e per me avere avuto un’occasione lavorativa così pulita è una grande soddisfazione. Sapere di essere stata scelta direttamente da tutta la famiglia Biscardi mi fa capire che allora ho davvero del materiale, del talento su cui lavorare e questo mi fa stare bene, mi rende orgogliosa e soprattutto mi ha dato tanto equilibrio. Non è nel mio carattere scendere a compromessi, o accettare delle raccomandazioni, nel passato mi sono trovata in situazioni che andavano contro il mio modo di essere e questo mi aveva molto scoraggiato. Il Processo mi ha riacceso la speranza nel mondo dello spettacolo e mi ha dato quell’incentivo in più per andare avanti. Ora devo solo attingere tanta professionalità ed esperienza da un conduttore che è anche entrato anche nel Guinnes dei primati.

 Hai qualche aneddoto simpatico da raccontarci?

Mi diverto molto quando gli ospiti si “infervorano” fra di loro. Ci ha fatto molto sorridere poi quando è crollato il leggio e  Biscardi ha continuato impassibile ad andare avanti come se non fosse successo nulla, mentre noi dovevamo trattenerci dalle risate. Questo ha dimostrato ancora una volta la sua immensa esperienza e la consapevolezza che quando ce l’hai, nulla ti ferma. 

 Parliamo squadre romane, iniziando dalla Lazio. Cosa pensi dell’arrivo di Reja?

Mi dispiace, ma la minestra riscaldata non va mai bene. Indubbiamente sta facendo un ottimo lavoro, i risultati stanno arrivando, ma non è un leader, manca di quel carisma che ha perso dopo il suo addio burrascoso. Diciamo che era l’ultima persona che mi aspettavo di vedere sulla panchina della Lazio, ma da Lotito ormai ci si può aspettare di tutto. Se la sua presenza però dovesse apportare dei benefici, benvenuto sia Reja.

 Benefici di cui sta godendo la Roma grazie a Garcia

Una vera sorpresa, una rivelazione. Nessuno ci avrebbe mai scommesso e invece  ha brillantemente superato la prova. Un allenatore elegante, mai sopra le righe, assolutamente degno di stima. Ammirevole poi il modo che ha nel spronare la sua squadra, ne abbiamo avuto un esempio durante la partita con la Juve in Coppa Italia dove i giallorossi non hanno mai mollato l’osso, portandosi a casa il meritato accesso alla semifinale.

Una semifinale che potrebbe significare Derby…

Già. Per i giallorossi è dura da dimenticare il 26 maggio come data. Ci sarà sicuramente voglia di riscatto. Vedremo …

 I calciatori che apprezzi di più?

Ce ne sono diversi. Per quanto riguarda la Lazio sicuramente Biava, grande giocatore di cui i biancocelesti non possono farne a meno. Da quando ho iniziato a guardare le partite anche dal punto di vista tecnico, la mia stima nei suoi confronti è aumentata. Della Roma apprezzo De Rossi, molto corretto, non aizza mai odi contro le tifoserie. Di grande eleganza morale, non assume mai degli atteggiamenti che possano urtare le squadre avversarie. 

Nei tuoi progetti futuri c’è ancora il calcio? 

Stiamo attraversando un periodo storico in cui dobbiamo valutare qualsiasi offerta lavorativa. Mi piacerebbe continuare a parlare di calcio, magari aprendo una finestra su quello femminile, non mi limiterei solo alla Serie A. Ho avuto modo di guardare diverse partite e sono rimasta piacevolmente colpita dalla grinta di queste ragazze. Pensiamo poi agli arbitri donna, davvero con gli attributi! 

Giusy Genovese